Visitare Siena in estate: il Palio e molto altro

Tra le località toscane più visitate un posto d’onore spetta a Siena, città conosciuta, oltre che per il suo Palio, per il ricchissimo patrimonio storico, artistico e culturale. A confermarlo è l’inserimento del centro storico senese nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Visitarla nei mesi di luglio e agosto, in prossimità delle due edizioni annuali del palio, consente di respirare l’aria speciale di un evento unico. Ma Siena e i suoi dintorni, hanno molto altro da offrire, e che chi preferisce godere di un’atmosfera più tranquilla ha l’opportunità di soggiornarvi a settembre, trovando giornate miti e soleggiate. Inoltre, occorre considerare come la Toscana, Siena compresa, stia moltiplicando gli sforzi per promuovere forme di turismo sostenibile.

Piazza del Campo e il Terzo di Città

A caratterizzare Siena è innanzitutto la sua suddivisione in “Terzi”. Piazza del Campo rappresenta il punto in cui andrebbero a incontrarsi i 3 colli su cui poggia la città. Tale piazza, dall’originale forma a conchiglia, dispone di un pavimento in cotto. Tra le sue attrazioni si ricorda Fonte Gaia, la fontana realizzata da Jacopo della Quercia. Ad affacciarsi sulla piazza sono anche il Palazzo Comunale, sede del Museo Civico, e l’altrettanto famosa Torre del Mangia. Salendo i 400 gradini si verrà ricompensati da un panorama davvero impareggiabile. Il “Terzo di Città” è la parte più antica della località. Posizionata nella parte a sud-ovest, offre monumenti di grande importanza come il Duomo, la Chiesa di San Niccolò del Carmine e il complesso di Santa Maria di Sala. Quest’ultimo, nello specifico, è uno degli ospedali più antichi del Vecchio Continente. Oggi, al suo interno, sono conservate diverse opere d’arte; non è raro, inoltre, poter partecipare a esposizioni temporanee. Da non perdere è la Pinacoteca Nazionale, ospitata nei palazzi Buonsignori e Brigidi, che propone opere realizzate da artisti della scuola senese.

Terzo di Camollia e Terzo di San Martino

Un altro “Terzo” della città di Siena risponde al nome di Terzo di Camollia. Si trova nella parte nord e mette a disposizione dei turisti attrazioni come Palazzo Salimbeni, la Chiesa di Santa Maria di Provenzano, il Santuario di Santa Caterina, la Basilica di San Domenico e la Fortezza Medicea. Chi approda a Siena per qualche giorno di relax, magari optando per dei treni notturni, avrà tempo per ammirare il Terzo di San Martino, che si estende nella zona a sud-est e include la Chiesa di San Martino, il nucleo di Castel Montone, la Basilica di Santa Maria dei Servi, le Logge del Papa e la sinagoga.

Cosa vedere nei dintorni di Siena: San Gimignano e l’Abbazia di San Galgano

Giungere a Siena per qualche giorno di vacanza può essere l’occasione per dare un’occhiata ai dintorni. Tra le località più apprezzate rientra San Gimignano, conosciuta come la città dalle cento torri, chiamata anche “la Manhattan del medioevo”. Il periodo di maggior splendore di San Gimignano coincide con gli anni che vanno dal 1200 al 1300. Tra “case-torre”, Duomo e palazzi fiabeschi, sarà impossibile non scattare qualche foto. A una quarantina di minuti di distanza da Siena si trova invece San Galgano. La sua fama è dovuta alla presenza della Chiesa della spada nella roccia. In base alla leggenda fu un cavaliere, Galgano Guidotti, nel lontano 1180, a conficcare la propria spada su una roccia del Monte Siepi, con l’intenzione di pregare dinnanzi all’elsa (dalla forma di croce). Successivamente, intorno alla spada fece ergere una chiesa di forma circolare, trasferendosi al suo interno dopo essere divenuto monaco. Devastata e depredata tra il ‘300 e il ‘400, ha visto il proprio tetto smantellato nell’800. Oggi è possibile ammirare diverse opere d’arte di grande interesse.

Siena non si limita a offrire ai visitatori molteplici testimonianze architettoniche. Ad attirare l’attenzione sono anche negozi e piccole botteghe, con abili artigiani (pellettieri, tessitori, ceramisti e fabbri) impegnati a creare manufatti di ogni tipo. Le botteghe sono concentrate soprattutto in Via Banchi di Sopra, Via Montanini e Via Stalloreggi. Per una pausa ristoratrice niente è meglio dei prodotti tipici della gastronomia senese, dolci (ricciarelli, cantucci e panpepato) in primis.