Terme: se le conosci, ci vai

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Le terme: ci piacciono tanto, ma ci andiamo poco.
Eppure la Toscana è una delle regioni italiane più ricca di stabilimenti termali, recentemente hanno riaperto anche quelle di Gambassi che hanno il vantaggio di essere lungo la Via Francigena, e nella nostra provincia abbiamo quel Sistema Termale Senese – altro pezzo importante del patrimonio del progetto Terre di Siena – che è un modello originale e lungimirante, perché ha capito prima di tutti che le terme potevano rappresentare un “pezzo” di una vacanza o un viaggio più articolato, integrandosi molto bene a cibo, vino, arte e natura.

I motivi per andare alle terme senesi o toscane – le distanze non sono certo un problema – sarebbero davvero tanti, primo fra tutti l’esigenza che è ormai fortunatamente diffusa di una visione olistica, completa, della salute e del benessere psico-fisico, per i quali l’apporto specifico delle acque termali avrebbe effetti notevoli ed in alcuni casi quasi “magici”.
Così come non sappiamo che, nonostante tagli e riduzioni di servizi, il servizio sanitario nazionale ancora rimborsa un ciclo all’anno di cure termali, i famosi 12 trattamenti, cui ricorriamo soltanto in caso di problemi e patologie serie, invece di considerarli un elemento importante, quasi necessario di prevenzione. Ma, si sa, un po’ per pigrizia, un po’ per comodità, è più facile prendere una pasticca o uno sciroppo, che riservarsi il piacere di andare dodici volte alle terme, che poi avrebbe effetti utili ben oltre il singolo fango terapeutico o la seduta di inalazioni.

Di terme si parla poco e le terme comunicano poco, eccetto Rapolano Terme che invece da tanti anni, in maniera coerente, ha avviato un percorso di promozione e di attività collaterali, che ha dato ottimi risultati in termini di affluenza. Ed andrebbe dunque preso a modello.
Delle altre (Chianciano, Montepulciano, Petriolo, Bagni San Filippo, San Casciano dei Bagni, Bagno Vignoni) sappiamo poche cose e spesso sbagliate nel senso che le informazioni che ci giungono per passaparola – nonostante la completezza del sito www.terresiena.it – sono vecchie o incomplete.

E finiamo così per rinunciare alla salute ed al piacere del benessere termale e ad alimentare un pezzo importante di economia del nostro territorio.