Shopping e turismo, un binomio vincente

shopping-turismo-centro-commerciale

Tra shopping e turismo c’è un legame molto stretto. Questa relazione deve essere, o dovrebbe essere, valorizzata e consolidata da chi è impegnato in questi due settori per creare nuove opportunità lavorative e implementare quelle già esistenti. Il segreto è dare ai clienti un’offerta che rispetti sia la voglia di viaggiare dei clienti sia quella di fare acquisti.

I percorsi stradali di una meta turistica vengono scelti dalle persone per diversi motivi; di una determinata destinazione posso colpirci molteplici aspetti e questo può darsi che accada persino perché in un determinato luogo è possibile vivere un’esperienza di shopping diversa da tutte le altre o semplicemente dalla propria quotidianità. In questi casi, le compere diventano una vera e propria motivazione per lo spostamento, per il viaggio. Quando l’attrattiva di un luogo è strettamente legata ai prodotti che vende, si può dire che la voglia di fare shopping diventa il vero e proprio motore propulsore turistico, e fare compere mette in moto l’input di viaggiare, di spostarsi, diventa un’occasione speciale per fare acquisti fuori dai i luoghi che si è soliti frequentare. Ma cosa spinge le persone a spostarsi così tanto con il preciso intento di comprare? Possiamo distinguere tre tipi di mobilità: lo shopping come opportunità di fare una gita fuori porta, lo shopping turistico come un’opportunità di fare acquisti speciali, lo shopping per convenienza. Nella prima categoria rientrano ad esempio gli spostamenti verso il centro commerciale.

shopping-turismo-centro-commerciale

Recarsi al centro commerciale diventa così l’occasione di fare qualcosa di diverso. Questo tipo di motivazione fa beneficiare poco l’ambiente in cui ci si reca, in quanto la vera destinazione è il centro commerciale, non il luogo circostante.

Un modo per trasformare questa tendenza potrebbe risiedere nello spronare le persone a dedicarsi alle attività legate al posto dopo che è terminata la sessione di shopping. Lo “shopping tourism”, invece, è più virtuoso proprio per la vitalità del binomio turismo-shopping, in quanto la voglia di spostarsi può nascere anche soltanto dalla voglia di acquistare un determinato prodotto proprio di un sito. Basti pensare a tutti i prodotti di moda artigianale che produce il nostro Paese. Quanto più specifico si fa il desiderio di acquistare determinati beni, tanto più è forte la motivazione per preparare la valigia e lasciare spazio nel trolley per ciò che è oggetto del nostro desiderio. Infine, lo shopping per convenienza è relativo a quelle occasioni di shopping in cui lo spostamento è fatto per una grossa quantità di prodotti in specifici periodi dell’anno.

Rientrano in questa categoria i cambi di stagione o gli acquisti nel periodo dei saldi. L’obiettivo di questo tipo di turismo-spostamento è puramente il risparmio. Sta quindi a coloro che lavorano nell’attività turistica sfruttare questi spostamenti in massa stagionali a loro vantaggio.