Vinitaly riapre i battenti. Tra le novità la degustazione di Orange wine festival, mixology e micro mega wines

Vinitaly riapre i battenti a Verona dal 10 al 13 aprile per la 54esima edizione, e lo fa con un calendario di oltre 70 degustazioni alla scoperta delle migliori proposte enologiche e un programma fitto di eventi a partire dagli esclusivi Grand Tasting firmati Vinitaly, passando dai Tasting Ex… Press realizzati in collaborazione con le più importanti riviste di settore internazionali fino alle degustazioni dal mondo dell’International Hall e al Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection a cura del giornalista e curatore della guida essenziale ai vini d’Italia Daniele Cernilli, pensato per buyer e operatori ho.re.ca.

Contemporaneamente il quartiere fieristico ospiterà al 26° edizione di Sol&Agrifood, salone internazionale dedicato all’agroalimentare di qualità, con protagonisti l’olio extravergine di olive e la birra.

Una tra le più importanti novità di quest’anno è la presentazione di una masterclass e una degustazione dell’Orange Wine Festival, dedicata appunto ai vini Orange, in programma lunedì 11 aprile. Sulla scia del grande successo che stanno avendo gli Spirits, ci saranno anche delle masterclass dell’area mixology dedicate alla miscelazione di bevande alcoliche in cui trova sempre più spazio anche il vino, realizzate in collaborazione con Bartenders Group Italia.

Il critico di vino Ian D’Agata insieme a Michele Longo presenteranno anche una nuova sezione della manifestazione, le degustazioni di MicroMegaWines, dedicate a vini di nicchia prestigiosissimi e dalle limitate produzioni.

Sarà possibile assistere inoltre a tre sessioni di degustazione, alla scoperta di vini e terroir unici con il Grand Tasting e le super degustazioni di Vinitaly. Domenica 10 aprile ci sarà la degustazione dei Tre Bicchieri 2022 del Gambero Rosso. Sempre nella stessa giornata alle ore 11,00 avrà luogo il Grand Tasting, una serie di degustazioni organizzate da Vinitaly, con “Grandi vini italiani by top enologi francesi” che mostrerà l’influenza dell’enologia francese nella produzione italiana attraverso 7 cuvée di vini del Belpaese d’eccellenza. A seguire alle ore 15,00, si parlerà delle figure femminili nel mondo del vino, con “Iconic Women In Italian Wine”, dove Monica Larner giornalista e critica enologica di Wine Advocate per la prima volta insieme alla senior editor e critica enologica di Wine Spectator Alison Napjus racconteranno la storia di sei cantine italiane gestite da imprenditrici. Lunedì 11 aprile ore 11,00 sarà la volta di “Rossi autoctoni italiani, la forza della leggerezza. Un’opportunità contemporanea per un rinnovato successo sui mercati internazionali”, a cura del primo Master of Wine italiano Gabriele Gorelli che la condurrà in tandem con la spagnola Almudena Alberca, MW.

Chiude il panel del Grand Tasting, martedì 12 aprile, “Di padre in figlio: il futuro del vino italiano”, la degustazione a cura di Riccardo Cotarella enologo e di Luciano Ferraro vicedirettore del Corriere della Sera, dedicata alle aziende italiane più rappresentative di un passaggio generazionale; uno sguardo al passato dei fondatori che volge verso i nuovi orizzonti dei successori. E il racconto del cambio di testimone nel mondo del vino prosegue anche nel focus di “Young to Young”, le tre sessioni di degustazione organizzate dai giornalisti enogastronomici Paolo Massobrio e Marco Gatti in cui dieci giovani produttori di vino si raccontano a dieci giovani scrittori di vino, che hanno fatto della comunicazione social il proprio principale strumento di lavoro. Spazio anche alle degustazioni organizzate dagli espositori, a partire da quella dedicata ai cru storici del Barolo presentata da Civiltà del Bere e organizzata da Arnaldo Riviera a quella dedicata all’Amarone realizzata dalle Famiglie Storiche.

Anche il Morellino di Scansano e il vino Nobile di Montepulciano presenteranno delle degustazioni guidate dai rispettivi consorzi di tutela, mentre i vini calabresi saranno presentati a cura della Regione Calabria. La questione del passaggio da Doc a Docg per il Verdicchio dei Castelli di Jesi superiore sarà al centro della degustazione dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt). Ma si guarderà anche ai vini d’Oltralpe, dall’Italia alla Francia, con i due appuntamenti firmati Les Grands Chais de France alla scoperta dei Crémant e della Borgogna da Chablis a Pommand. La Fisar dedicherà la sua degustazione in Rosa a Luigi Veronelli: per l’occasione, oltre alla degustazione di vini di vecchia annata provenienti da tutta Italia, ci sarà anche una tavola rotonda dedicata ad uno dei primi e più importanti giornalisti enogastronomici del Belpaese. Appuntamento speciale, infine, con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (sezione di Verona) che – in collaborazione con Onav – porta a Vinitaly “Diamo senso ai nostri sensi”, una particolare degustazione al buio per sviluppare, al di là della vista, gli altri sensi.

Tornano gli appuntamenti condotti dalla stampa estera con “Tasting Ex… Press”. La rivista di settore Vinum presenterà i vitigni autoctoni a bacca bianca domenica 10 aprile, mentre il Seminario Veronelli presenta i dieci Sole assegnati dalla Guida Oro i Vini di Veronelli 2022, lo speciale premio riservato alle dieci etichette che si sono distinte per valore e originalità. Approfondimento sullo champagne con il tasting dedicato alle sue varietà a cura della rivista francese Gilbert&Gaillaird e con la degustazione di grandi annate realizzata dall’International Wine & Spirits Competition e guidata da Sarah Heller, la più giovane Master of Wine asiatica e vincitrice del premio “Wine Communicator of the Year” promosso da Vinitaly.

È dedicata alla Slovenia la degustazione organizzata dalla rivista Revija Vino: nonostante il suo piccolo territorio, il paese ospita diverse varietà regionali in grado di dare vita a vini di classe mondiali con specifiche tipicità. International_Wine Hall. Dalla Francia al Brasile, dalla Slovenia all’Argentina, passando per Spagna, Serbia, Macedonia, Libano e Sud Africa. È il giro del mondo in due sale quello proposto dall’International Wine Hall, il padiglione di Vinitaly dedicato alle produzioni internazionali. Protagonisti delle degustazioni non solo i vini, ma anche i distillati tipici di altre culture come gli spirits della regione autonoma di Vojvodina (Serbia). Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection. Un viaggio lungo tutta la Penisola quello proposto dal Vinitaly Tasting –The DoctorWine Selection a cura di Daniele Cernilli e studiato per gli operatori e i buyer del settore ho.re.ca. Si parte domenica 10 aprile con i focus sulla realtà vinicola del centro sud, sui grandi vini delle isole e sulla tradizione piemontese.

A seguire, lunedì 11 aprile, approfondimenti sui vini del grande freddo dell’Alto Adige e del Trentino, sulle Bollicine e l’Amarone, sulle produzioni del Nord Est e marchigiane. Chiude il programma la Toscana (martedì 12 aprile) con le degustazioni dedicate al Chianti Classico e i suoi vicini e ai vini più tradizionali della regione.

Stefania Tacconi