Viabilità: a ottobre sarà demolito l’Autogrill a Montepulciano, sull’A1 il traffico sarà convogliato in una sola corsia

Il traffico non subirà interruzioni ma nella zona interessata sarà convogliato in un’unica corsia. Questa la prima certezza per chi dovrà attraversare l’A1 nel tratto che va dal casello Valdichiana a quello di Chiusi. In questa parte di autostrada sono previsti infatti alcuni lavori che dureranno tre giorni, dalle 21 del 15 ottobre fino alle 6 del 18 ottobre. Verrà demolito l’impalcato a ponte situato nell’area di servizio di Montepulciano, cioè l’Autogrill. Per gestire il flusso di auto stamani in Prefettura si è tenuta la riunione del Comitato per la viabilità provinciale. Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti della Prefettura di Arezzo, della Questura di Siena, del comando provinciale dei carabinieri di Siena, del Compartimento polizia stradale della regione Toscana, del centro operativo polizia stradale di Firenze, della sezione polizia stradale di Siena e di Arezzo, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Siena, della provincia di Siena, del corpo di Polizia provinciale di Siena, di Anas, di Autostrade per l’Italia, di Tiemme, dei comuni di Montepulciano, di Chiusi, dell’Unione Comuni Valdichiana Senese e della centrale operativa 118. “I lavori prevedono la deviazione del traffico autostradale di entrambi i sensi di marcia all’interno del piazzale dell’Area di Servizio Autostrade. Le autorità preposte seguiranno attentamente l’intervento in tutti i passaggi, monitorando in modo costante i flussi di traffico ed elaboreranno un accurato piano di viabilità alternativa da utilizzarsi in caso di criticità”, spiega una nota. “Il Prefetto di Siena ha ringraziato i presenti per l’ottimo lavoro ed ha richiamato l’attenzione sulla necessità di garantire la massima sicurezza degli operatori sul campo ed i minori disagi possibili agli utenti nel tratto autostradale interessato e nei percorsi alternativi stabiliti, a cui sarà data a breve massima diffusione attraverso i servizi di informazione e i canali radio e televisivi”, prosegue il teso.