Via Camollia, i residenti: “Il vice sindaco vuole vietare il transito degli autobus nella zona”

Le soluzioni da adottare per via Camollia, nel tratto compreso tra le intersezioni con via Garibaldi e via Campansi, sono “il divieto di transito degli autobus e la limitazione del transito ai veicoli e motoveicoli dei soli residenti della zona”.

Hanno fatto presente anche questo i rappresentanti dei cittadini che vivono nell’area durante l’incontro con il vice-sindaco Andrea Corsi. Con loro c’era anche  David Chiti, presidente Associazione centro storico Città di Siena. Il sunto di quanto è stato detto nel meeting è stato reso noto, da commercianti e residenti di via Camollia, attraverso un documento. Stando a quanto scritto dagli abitanti Corsi avrebbe prospettato “la possibilità di un divieto permanente di transito a tali mezzi o, nella denegata ipotesi, dell’utilizzo di autobus di più piccole dimensioni e dal minor impatto ambientale, come già fatto in altre zone del centro storico”.

I temi sottoposti al vice sindaco, ed assessore alla mobilità sono stati: il rispetto del provvedimento recante norme temporanee in materia di circolazione veicolare che vieta fino fine ottobre  la circolazione di veicoli a motore dalle 19 alle 23 e la domenica dalle 12 alle  15 nel predetto tratto di Via Camollia e la pericolosità del tratto in questione. “A tal fine – fanno sapere i residenti- è stata analizzata una soluzione per rendere la strada più sicura, vivibile ed accogliente”.

Sul primo punto “stato fatto presente che l’ordinanza viene rispettata – salvo sporadici casi – dagli autobus, mentre così non è per quanto riguarda il transito degli altri veicoli a motore, inclusi i motocicli, anche a causa di una segnaletica poco chiara e dei controlli pressoché inesistenti”. Corsi “si è impegnato a rendere più chiara la segnaletica mediante l’affissione di un cartello al varco di ingresso di Via Garibaldi e, compatibilmente con la disponibilità di personale, ad aumentare i controlli da parte della Polizia municipale”.

Capitolo sicurezza, al vice sindaco è stato detto “che il transito, peraltro molto consistente,  di autobus è pericoloso – prosegue il testo del documento-. In particolare, stante le dimensioni di tali mezzi, si ravvisa una scarsa sicurezza per i pedoni sia nella curva tra via Garibaldi e Camollia che nel passaggio fino a via dei Gazzani, troppo stretto per le dimensioni degli autobus- il documento continua-. È stata altresì fatta presente la circostanza di non minore importanza, relativa all’impatto ambientale di tali mezzi che risultano in gran parte datati e pertanto inquinanti. Altra questione, rappresentata e legata sempre alla sicurezza, attiene all’intensità del traffico dei motoveicoli, il cui transito è altresì causa di inquinamento atmosferico e acustico”.

“Contestualmente sono state rappresentate altre soluzioni per diminuire l’intensità del traffico della via e migliorare la vivibilità della zona ovvero: la possibilità per i residenti di transitare nei due sensi di circolazione in via Franci; una verifica più approfondita dei varchi di uscita Gazzani e Camollia (di cui allo stato attuale risultano poterne usufruire residenti di molteplici altre zone della città); la possibilità di trovare un differente posizionamento per l’isola ecologica che si trova nel tratto finale di via Campansi”, si legge ancora .

“Contestualmente sono state rappresentate altre soluzioni per diminuire l’intensità del traffico della via e migliorare la vivibilità della zona ovvero la possibilità per i residenti di transitare nei due sensi di circolazione in via Franci; una verifica più approfondita dei varchi di uscita Gazzani e Camollia (di cui allo stato attuale risultano poterne usufruire residenti di molteplici altre zone della città); la possibilità di trovare un differente posizionamento per l’isola ecologica che si trova nel tratto finale di via Campansi”.

Il vice sindaco di Siena “ha dimostrato interesse, riservandosi di analizzare le questioni e, all’esito, della possibilità di modifica. Oltre alla ottima tempestività ed alla disponibilità manifestataci”, ed ancora Corsi “si è mostrato sensibile alle tematiche evidenziate e volenteroso nel cercare soluzioni”, il testo si conclude così.