Verso il 2023. Nel Terzo polo chiusa la partita su Pacciani, la prossima settimana la presentazione da candidato

Dentro al Terzo polo la partita della candidatura sembra chiusa. E per Fabio Pacciani la prossima settimana ci sarà la presentazione come candidato sindaco per le prossime amministrative.

Nessun annuncio quindi  il prossimo sabato 21 maggio durante  il convegno “Civismo, Radici, Percorsi, Prospettive”. Ma le ultime diatribe tra le varie liste sulla scelta del nome sembrano essersi risolte in un incontro che si è tenuto ieri. L’ex rettore del Magistrato delle contrade e della contrada del Bruco è intanto partito in un ‘tour’ conoscitivo tra le varie realtà che compongono il Terzo polo (Civici In Comune, Idee in Comune , In Campo, LogoSiena, Per Siena, Sena Civitas): si è già tenuto un vertice con i responsabili delle liste mentre i prossimi giorni saranno dedicati agli appuntamenti con le segreterie dei vari gruppi.

Le sei formazioni hanno dunque già scaldato i motori per il 2023 preparandosi alla prima uscita pubblica al  convegno-dibattito si sabato prossimo, evento che vedrà il susseguirsi di illustri relatori: Livio Gigliuto, vicepresidente dell’Istituto Piepoli; Maurizio Viroli, professore alla Princeton University;  Steven Forti, professore alla Universitat Autònoma de Barcelona; Nicoletta Parisi, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già membro di Anac.

Dal Terzo polo interviene infine Sena Civitas in una nota che, sulla scelta del candidato sindaco, parla di una persona “che non sia un uomo solo al comando, bensì una guida a cui affidare il compito di dialogare con la città, definire convergenze e costruire programmi basati su idee e progetti che emergano anche da un confronto pubblico. Una sintesi che spetta a chi deve avere il ruolo di guida assegnato da chi ne sostiene la candidatura e da quanti voteranno lui e le singole liste della coalizione”.

“In un momento particolarmente difficile per Siena-continuano-, il candidato dovrà raccogliere energie e forze per delineare, in caso di vittoria, una nuova classe dirigente per la città.Una persona che sosterremo con tutte le nostre forze e volontà; con cui affronteremo, insieme, un percorso lungo un anno.Sarà un percorso aperto, inclusivo, rispettoso delle idee diverse. Un dialogo costante con un unico discrimine: gli interessi generali della città.Non contro qualcuno, ma per qualcosa di veramente nuovo”.