Vaccino covid, Giani: “in Toscana 630mila senza dosi di cui 200mila no vax”

“In Toscana, anche se siamo la prima regione in Italia per prime dosi somministrate restano fuori 630mila cittadini che in termini percentuali sembrano pochi, ma a livello assoluto sono tanti: ci sono quelli che hanno meno di 12 anni e non possono farlo, così come chi ha patologie ma anche quasi 200mila no vax e tra di loro il virus circola”. Lo dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che fa il punto della situazione a margine di una conferenza stampa in Giunta. “Sono convinto –prosegue  – che se cerchiamo di assottigliare il più possibile questa percentuale di persone tra cui si diffonde il Covid sicuramente ridurremmo le preoccupazioni per i giorni a venire”. Per quanto riguarda invece le strutture vaccinali sul territorio toscano, il presidente della Regione chiarisce: “Non programmiamo una chiusura degli hub, valuteremo giorno per giorno le modalità migliori affinché tutti possano fare il vaccino. Infine l’ipotesi di adottare in Italia un lockdown solo per i non vaccinati come in Austria “nel dibattito e nelle riunioni fatte tra noi presidenti delle Regioni non è ancora mai venuta fuori”, continua. Intanto sono 263 i nuovi casi in Toscana e sono stati fatti 5757 tamponi molecolari e 6932 test rapidi, di questi il 2,1% è risultato positivo,  6,2% sulle prime dosi. Gli attualmente positivi sono 6639, -0,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 305 (7 in più rispetto a ieri), di cui 28 in terapia intensiva (1 in più). Alle Scotte salgono di 1 i degenti in area covid e adesso sono 32 di cui 3 in terapia intensiva, 26 nel setting di media intensità, 2 in degenza ordinaria, 1 in area pediatrica. Undici dei pazienti sono vaccinati, dieci di questi hanno più di 65 anni e 6 sono over 80.