Vaccini, Draghi bacchetta le Regioni sugli over 80. Giani si smarca: “Non si riferisce alla Toscana”

“Il premier Draghi ci conosce, non si riferiva alla Toscana”, con poche parole il presidente della Regione Eugenio Giani ha risposto al duro richiamo nei confronti delle Regioni, espresso in Senato, dal presidente del consiglio Mario Draghi.

“Per quanto riguarda la copertura vaccinale di coloro che hanno più di ottant’anni, persistono purtroppo importanti differenze regionali, che sono molto difficili da accettare. Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”. Queste parole, dette dal premier, sembrano seguire l’onda lunga di giorni di polemiche nei confronti della presidenza regionale accusata di avere gestito male la somministrazione ai più anziani.

Ma perché, secondo Giani, Draghi non si stava riferendo a noi? “Abbiamo condotto la nostra campagna di vaccinazione con molta precisione e lui sa benissimo che oggi in Toscana vengono distribuite 13mila dosi agli anziani che sono prenotati da 20 giorni -spiega il presidente della Regione-, domani ne verranno distribuite 16 mila, dopodomani 11 mila. Queste sono le prenotazioni che noi abbiamo fatto coi medici di famiglia perché noi vogliamo dare qualità e quindi abbiamo voluto che le persone over 80 non si trovassero con un operatore generico che gli fa la puntura, con un contraccolpo psicologico”, poi Giani aggiunge: “il presidente Draghi ha fatto riferimento giustamente alla trasparenza dei dati e ho visto su alcuni siti che si fa riferimento ad una Toscana che ieri avrebbe distribuito 90mila vaccini agli over 80 quando in realtà erano oltre 106mila”

 

 

Super-fragili, “non moltiplichiamo pani e pesci” –  Sui pazienti super-fragili Giani ha risposto in consiglio regionale: ” Non moltiplichiamo il pane e pesci – dice il Presidente -. Da Roma sono arrivati 15mila vaccini  Moderna ma le persone interessate sono 80 mila. Quando ci manderanno altre dosi, non le metteremo in frigo, proseguiremo invece con lo stesso metodo: qualche dose alle aziende sanitarie che telefonano ai pazienti e tante dosi quante sono sul portale perché si possano somministrare”.

“Siamo arrivati al culmine della diffusione della pandemia” – “L’andamento dei contagi sta procedendo verso una stabilizzazione a ribasso”, così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani nel commentare i dati del bollettino covid odierni. Oggi, mercoledì 24 maggio, in Toscana, lo ricordiamo, si contano 1197 nuovi casi. Leggendo i numeri delle scorse giornate il Governatore appare fiducioso: “Siamo arrivati al culmine dell’effetto diffusivo della pandemia”.