Un viaggio tra le anteprime di Toscana

La settimana delle Anteprime di Toscana 2022 si è conclusa con grande entusiasmo. Per tutti i Toscani, ma anche per i giornalisti internazionali, per i quali le anteprime sono un appuntamento fisso da anni, questo è stato il primo evento ufficiale di ritrovo in Italia in presenza.

Finalmente tornare a raccontare e fare assaggiare il vino ai giornalisti, agli operatori e ai clienti in persona; ritrovarsi e abbracciarsi timidamente… anche se con la mascherina.

Il Gallo Nero alla Chianti Classico Collection 2022 ha presentato le sue nuove annate con 650 etichette ed anche alcune importanti novità. La manifestazione, che si è tenuta

alla Stazione Leopolda a Firenze, è stata l’occasione per presentare ufficialmente le 11 nuove Unità Geografiche Aggiuntive: UGA. Si tratta di un progetto di suddivisione del territorio del Chianti Classico, in aree geografiche, al fine di rafforzare e far capire meglio al consumatore attento il binomio vino-territorio. Le UGA inizialmente che verranno apposte in etichetta solo nella Gran Selezione, sono: San Casciano, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, Gaiole, Castelnuovo Berardenga, Vagliagli, Castellina, San Donato in Poggio. L’annata 2020 da quello che si è potuto constatare, sembra essere in generale un’altra grande annata, e la denominazione del Gallo Nero continua a crescere in qualità.

Dopo uno dei più grandi rossi Toscani è stato il turno della Regina Bianca, con l’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano, una denominazione piccola e ancora poco conosciuta. Attualmente gli ettari coltivati a VdSG sono 730 per una produzione di 36388 ettolitri che finiscono principalmente all’estero (52%), mentre il restante 48% destinato al mercato italiano, viene venduto per la metà a San Gimignano. A San Gimignano nella Sala Dante del Palazzo Comunale e nel Museo di Arte Contemporanea De Grada, è stato possibile assaggiare le nuove annate di 2020 e di 2021. La 2020 si è rivelata un’esplosione di profumi e aromi e buon frutto, mentre la 2021 risulta un po’ più spigolosa.

 

 

Il nostro giro si è concluso quest’anno con l’Anteprima del Nobile di Montepulciano, presso la Fortezza di Montepulciano. Quest’anno il Consorzio ha deciso di non assegnare le stelle della denominazione, all’annata 2021, preferendo rinviare la decisione al 2024, quando entrerà in commercio la 2021. L’Anteprima è stata l’occasione per presentare le 12 UGA di Montepulciano, che andranno in etichetta con la menzione “Pieve”. A Montepulciano inoltre è stato assegnato il premio Giulio Gambelli (Maestro del Sangiovese scomparso nel 2012) per il miglior giovane enologo dell’anno a Fabio Mecca, enologo lucano. Gli assaggi delle nuove annate in commercio di Nobile di Montepulciano 2019 si presentano corposi, ricchi di frutto e anche dalla marcata presenza del terroir; le 2018 si presentano un po’ più morbide ed eleganti. Entrambe comunque ottime annate.

Stefania Tacconi