Suppletive, Letta: “Sono qui per il territorio, se perdiamo diamo il paese alla destra”

“Non sono interessato ai mordi e fuggi, sono qui per il territorio”. Enrico Letta, segretario del Pd e candidato alle suppletive per il seggio di Siena-Arezzo, fa la sua promessa davanti agli elettori in un incontro a Chianciano Terme.

“Immaginatevi uno scenario dove io perdo le suppletive e i nostri candidati non ce la fanno a Roma e nelle grandi città. Quello è lo scenario dove il paese si consegna agli alleati italiani della destra nazionalista e sovranista. Quella destra che ha fatto tanto male in Europa e che, per un anno, con Salvini ministro, ha fatto male anche all’Italia”, ha continuato Letta. “La foto dei Promessi Sposi fatta sul Lago di Como diventerebbe la foto del nostro Paese”

Siamo in Valdichiana e l’ex-professore, come primo argomento, parla del futuro del deposito nazionale delle scorie nucleari(la Cnapi ha individuato una zona idonea qui vicino, tra Pienza e Trequanda). “La vicenda è già finita e chiusa – assicura -. È stata una di quelle call mediatiche che ogni tanto partono nel nostro paese: 72 ore di isteria e poi finisce tutto nel nulla come è naturale che sia”.

A Chianciano Letta ha incontrato gli imprenditori del territorio: “Dico che il Pd lavora a una riforma del fisco che aiuti Pmi, chi paga le tasse, una riforma che sia in grado di sostenere i redditi del ceto medio e medio-basso -promette-. Ci facciamo portatori di richieste dirette al Governo, si tratta di meno burocrazia e infrastrutture più efficaci”.

Durante l’incontro non può mancare il tema Mps. “Favori in campagna elettorale non mi sono stati fatti”, dice l’ex-professore ridendo mentre parla alla stampa sulla possibilità dello slittamento ad ottobre della decisione dell’accordo in esclusiva tra Unicredit e l’istituto di Rocca Salimbeni. ” La campagna elettorale si fa solo su Mps. Affronto la campagna a viso aperto ed affronto tutti i temi, anche i più complessi”.