Suppletive, Letta: “Mps non sarà la nostra spada di Damocle”

Per Letta la querelle su Mps non rappresenterà una spada di Damocle nel comune di Siena, in termini elettorali. Questo è emerso mentre l’ex-professore ha risposto alla nostra domanda fatta durante la conferenza stampa per l’inaugurazione del suo comitato elettorale in città.

“Anche qui c’è la possibilità di fare, in questa campagna elettorale, una ‘semina’ che possa aiutare la città e il campo democratico e progressista a rinnovarsi ed aprirsi – dice il segretario del Pd-. Le mie sensazioni sono molto positive e sono convinto che saranno confermate nelle prossime settimane”. L’argomento della Banca è quello che viene trattato maggiormente durante la conferenza, il candidato del centro sinistra prende anche degli impegni verso il territorio qualora fosse eletto nel collegio: “Dare un futuro a Mps e ai suoi dipendenti, fare sì che Siena rimanga una capitale del nostro sistema bancario”.

Per Letta l’attuale negoziato con Unicredit “non deve essere fatto a tutti i costi, ma solamente se vengono soddisfatti alcuni punti essenziali: difesa dell’occupazione, no allo spezzatino, salvaguardia del marchio, ruolo di leadership di Siena e accompagnamento dello Stato in una fase congrua rispetto a questa vicenda”, spiega.

E sempre sull’argomento dell’Istituto di Rocca Salimbeni arrivano le bordate alla Lega: “Se Salvini ha la soluzione per salvaguardare i nostri punti essenziali la presenti: è al Governo. Adesso bisogna essere seri, ci sono oltre 21mila il cui posto di lavoro dipende dalle nostre scelte. Non possiamo prenderli in giro con soluzioni propagandistiche, ma devono sapere che si sono delle proposte serie e concrete”. Letta attacca ancora Salvini: “Devo dire che è divertente che Salvini adesso invochi la magistratura con tutto quello che sta facendo contro questa. Quello di Salvini è un gioco poco utile per tutti”.

L’impegni presi dal segretario del Pd di fronte alla stampa però non si sono fermati solamente al Monte dei Paschi: “sul distretto europeo delle scienze della vita chiederò che sia un impegno, anche finanziario, del Governo e che quindi non sia solo un’operazione locale o regionale – continua Letta-.  Poi c’è il tema delle infrastrutture: il lavoro qui dovrà essere a tutto tondo, soprattutto sulle questioni legate al nodo finanziario”. La chiosa è con un annuncio: “Mercoledì 15 settembre, insieme al ministro Franceschini, faremo a Siena una giornata di riflessione sulla cultura e sul come questa città può coglierne le opportunità e investirci”

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi