Suppletive, Letta corre a Siena senza il simbolo del Pd, l’attacco di Salvini: “Si vergogna”

Un bollino rosso con la scritta bianca “Con Enrico Letta”, ma niente simboli del Pd, del Movimento 5 Stelle, di Mdp-Articolo 1 e Italia Viva.

Questo ha deciso Enrico Letta per il collegio uninominale di Siena: il segretario dem corre senza simboli di partito.

Nessuna sigla sulla scheda elettorale quindi. Il motivo? La necessità di tenere insieme la vasta coalizione che ha deciso di appoggiare la candidatura dell’ex-professore che è stata presentata stamattina. La conferma arriva da un tweet dello stesso Letta: “Ecco il simbolo per le suppletive nelle province di Siena e Arezzo. Scelto per privilegiare allargamento e spirito di coalizione”.

Una scelta, quella di Letta, che non ha sorpreso i vertici locali del partito. “Le centinaia di persone che l’hanno firmata, moltissime delle quali del Partito Democratico, non hanno manifestato il minimo stupore per l’assenza del simbolo del Pd- così il segretario del Pd provinciale Andrea Valenti-. Alle elezioni suppletive si fa così. Lo abbiamo fatto con Roberto Gualtieri a Roma e con Sandro Ruotolo a Napoli. Per prima cosa, e ne siamo orgogliosi, sono molte le forze politiche che sostengono Enrico Letta.Secondo, la nostra idea è che la sua candidatura, per autorevolezza, competenza, passione e lungimiranza, possa rivolgersi a tutte e tutti, in una visione di un campo riformista largo, plurale e aperto. Queste sono elezioni suppletive, lo ripeto”, spiega.

Dal campo del centrodestra arrivano però affondi. “Anche il segretario del Pd si vergogna del Pd?”, si chiede il candidato dell’area em Tommaso Marocchesi Marzi. Dalla Lega attacca il leader Matteo Salvini: ““Il centrodestra ha scelto per Siena un candidato di Siena, un imprenditore del vino, orgoglioso della sua squadra e della sua città. La sinistra invece candida il segretario del partito che ha distrutto storia e patrimonio del Mps e, per la vergogna, si presenta senza il simbolo del Pd. Lunedì 6 settembre tornerò in città, presentando la proposta della Lega per il rilancio di Mps e per ribadire i no alla svendita, a migliaia di licenziamenti e alla chiusura di centinaia di sportelli”.

A rispondere alle accuse, sui social, è ancora Valenti: “Vedo anche che i nostri avversari, non avendo evidentemente argomenti, non fanno che commentare quello che facciamo noi. Io li ringrazio per la pubblicità. Aspetto con ansia che dicano qualcosa sul futuro di questa provincia”. Poco dopo arriva la ribattuta di Letta: “Salvini che annuncia una nuova calata, con visite in ogni comune del collegio? Bene. Come già l’anno scorso alle regionali in Emilia e Toscana”.