Virus, Conte: “Rischio calcolato”. Via alle riaperture, dal 15 giugno anche teatri e cinema

Ieri l’accordo tra Governo e regioni sulle linee guida, oggi il decreto che stabilisce quali saranno le norme per le riaperture. Poco fa il premier Giuseppe Conte ha presentato all’Italia il nuovo Dpcm che regolerà la vita del paese da lunedì 18 maggio quando molte attività produttive rialzeranno le proprie serrande. Sulle tempistiche del decreto ci sono state non poche polemiche, l’ultima è di qualche ora quando i Governatore della Toscana ha attaccato l’Esecutivo “.I ritardi stanno determinando una situazione di incertezza e rischiano di creare problemi nella organizzazione della vita quotidiana di tanti cittadini- questo aveva scritto in un post su Facebook”.

“Affrontiamo la fase due con voglia di ricominciare ma con prudenza. I dati ci confermano che gli sforzi hanno prodotto i risultati attesi”. Così Giuseppe Conte ha iniziato il suo discorso , ” siamo nella condizione di attraversare questa fase con fiducia e senso di responsabilità.Abbiamo predisposto un piano di monitoraggio nazionale che ci consentirà di tenere sotto controllo la curva epidemiologica e intervenire nei casi specifici. Le Regioni faranno rispettare le misure di distanziamento sociale nelle attività produttive. Stiamo affrontando un rischio calcolato con la consapevolezza che i contagi potrebbero risalire, se non affrontassimo il rischio non potremmo mai ripartire”.

Spostamenti 

Ci si potrà spostare nella Regione senza limitazioni: via alle autocertificazione, si potrà andare dove si vuole ” riprende la vita sociale e la vita con gli amici ma rimangono divieti per chi ha sintomi rispetto al covid19 – prosegue il premier-, chi è positivo e chi è in quarantena. Andranno rispettati i divieti d’assembramento e dovremo mantenere le distanze sociali. Raccomandiamo l’uso della mascherine , sopratutto nelle zone dove possono esserci maggiori assembramenti. In alcune situazioni la mascherina sarà comunque obbligatoria”. Da una regione all’altra ci si potrà spostare per esigenze lavorative, necessità e motivi di salute almeno fino al 3 giugno. “Se i dati ce lo permetteranno potremmo muoverci all’interno dell’Italia senza limitazioni” dice Giuseppe Conte ed inoltre sarà possibile ” spostarsi all’interno degli stati membri della Ue”.

Infatti, come spiegato dal premier, dal 3 giugno sarà possibile muoversi da e per l’estero, ma potranno esserci disposizioni specifiche per gli ingressi e le partenze verso certe aree; continuano ovviamente a valere le misure restrittive internazionali e comunitarie, e quindi anche quelle che limitano gli ingressi in paesi esteri dall’Italia e sempre dal 3 giugno si potrà entrare in Italia dall’Unione Europea senza l’obbligo di 14 giorni di quarantena: serve a rilanciare il turismo, ha detto Conte.

Negozi e attività

Riapriranno negozi di vendita al dettaglio, servizi di cura alla persona, ristoranti bar, pizzerie, gelatiere e pub ” ma a condizione che le regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto controllo e  che ci siano protocolli di riapertura -prescisa il presidente del consiglio-“. Riapriranno gli stabilimenti balneari, riprendono gli allenamenti di sport di squadra, riaprono i musei , si potrà partecipare alle celebrazioni liturgiche, “Dal 25 maggio toccherà a  palestre, piscine, centri sportivi e dal 15 giugno a teatri, cinema e sarà a disposizione un ventaglio di offerte a carattere ludico per i bambini – continua Conte-. le Regioni saranno libere di ampliare e restringere le direttive. Tutte le attività dovranno seguire linee guida e servirà cautela e attenzione sopratutto per le zone come la Lombardia che sono ancora in pericolo”.

Conte annuncia: “Dl Semplificazioni per fare ripartire il paese”

“Procediamo alla riapertura con gradualità e prudenza, sono consapevole che riapertura non significa ripresa economica. So che il disagio in alcuni economici continuerà. Sono consapevole che il Dl Rilancio non sarà la soluzione dei problemi economici che stiamo vivendo ma stiamo dando una mano”. In questo modo il premier ha presentato il decreto semplificazione per passaggi amministrativi più rapidi, ” partiremo subito per una crescita economico e sociale a costo zero – conclude-“. Il passo successivo sarà il piano europeo progettando la ripresa a pieno regime del Paese. Conte ha anche detto di contare sull’appoggio delle forze sane del Paese.