Violenza di genere, i carabinieri: “Lotta quotidiana per far emergere i reati sommersi”

“Siamo qui oggi per ribadire il nostro impegno quotidiano per eliminare la violenza sulle donne”. Così il capitano Lucia Dilio, comandante della compagnia dei Carabinieri di Siena, in occasione della giornata internazionale per la violenza sulle donne che ricorre proprio oggi, 25 novembre. “L’obiettivo dell’arma – ha detto – è un impegno costante per far emergere tutti quegli episodi che non emergono e i reati che non vengono denunciati. Un impegno che si accompagna anche a quello dell’educazione alla legalità”.

I carabinieri di Siena nel 2022 hanno portato a termine 4 arresti, denunciato 66 persone a piede libero ed eseguito 2 misure cautelari di allontanamento dalla casa familiare e 4 di divieto di avvicinamento per reati di violenza contro le donne. Dati simili a quelli del 2021, quando gli arresti erano stati 3, 34 le persone denunciate a piede libero e 9 le misure cautelari di allontanamento dalla casa familiare eseguite.

“Anche quest’anno abbiamo illuminato le nostre caserme di arancione – ha detto il capitano Dilio – in tutta Italia ma anche altri luoghi come aeroporti e stazioni ferroviarie. Tutto ciò per rimarcare il nostro impegno per eliminare la violenza e le discriminazioni verso le donne”. “Questa stanza – dice il comandante in riferimento alla stanza del Soroptimist club – viene utilizzata in modo che noi possiamo ascoltare in modo sicuro e confortevole le donne e i minori vittime di violenza che ne hanno bisogno. Nel 2022 la stanza è stata già utilizzata otto volte”.

Presente anche Simona Sestini, presidente del Soroptimist club di Siena, che ha voluto rimarcare l’impegno della propria associazione nella lotta a questa piaga sociale che è la violenza sulle donne. La novità, annunciata dalla stessa Sestini, è che il progetto “Una stanza tutta per sé” arriverà presto anche in Valdelsa. “Abbiamo deciso di rinnovare il nostro impegno – spiega la presidente – realizzando un’altra stanza in una zona con un bacino di utenza molto ampio che al momento ne è sprovvista”. “La stanza di Siena – ha aggiunto ancora Simona Sestini – è stata realizzata ormai nel 2017 con la collaborazione dell’arma dei carabinieri. Queste stanze, purtroppo sono necessarie ma possiamo dire che fortunatamente esistono”.

“Quest’anno il Soroptimist – ha concluso – ha deciso di lanciare una campagna di informazione dedicata ai più giovani nelle scuole superiori. L’obiettivo è educare i ragazzi e le ragazze a riconoscere i segnali in modo da prevenire la violenza”.

Emanuele Giorgi