Vinitaly rilancia e conferma le date a giugno 2021

Dopo un’edizione prima rinviata e poi definitivamente cancellata nel 2020 a causa della pandemia, l’ente fiera di Verona coraggiosamente rilancia e conferma le date della 54° edizione dal 20 al 23 giugno 2021.

Un segnale di ottimismo e di speranza, soprattutto dopo aver assistito alla cancellazione di numerose iniziative analoghe, come Prowein la fiera internazionale di Düsseldorf. Forte è la voglia di rilanciare il settore con la ripartenza delle relazioni commerciali in presenza. «Sarà un Vinitaly unico – commenta il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese –, in cui ognuno sarà chiamato a fare la propria parte per richiamare la centralità del vino italiano nel mondo: organizzatori, imprese, istituzioni, media che vorranno parteciparvi lo potranno fare nella consapevolezza dell’importanza di partecipare a un evento live».

Ovviamente sarà un’edizione all’insegna della sicurezza anche presso gli stand del quartiere fieristico, per i quali Veronafiere ha addirittura offerto un servizio di consulenza gratuito ai propri espositori con un gruppo di architetti dedicato, per riprogettare lo spazio espositivo nel pieno rispetto delle normative anti Covid19. Tra le nuove misure introdotte per fare fronte all’emergenza sanitaria si prevedono: ingressi contingentati; ricambio continuo dell’aria tramite gli impianti di climatizzazione; sanificazione costante dei padiglioni e delle attrezzature; disposizione di oltre 400 telecamere di sorveglianza in collegamento con una centrale operativa per monitorare eventuali assembramenti.

Per rilanciare il settore Vinitaly in collaborazione con ICE sta organizzando un’importante azione di incoming di buyer e operatori del settore provenienti dall’estero. Per il ceo di Veronafiere, Giovanni Mantovani: «Vinitaly 2021 resta fortemente focalizzato sul b2b, opportunamente selezionato e invitato. L’Italia e l’Europa sono i mercati di maggior produzione e consumo al mondo. Se le condizioni saranno favorevoli, siamo già pronti a intervenire anche sulla domanda extra europea, a partire da quella Usa.

È già iniziata la programmazione con ICE per l’incoming e l’obiettivo è quello di assicurare la presenza di buyer e operatori alla manifestazione. Tutto il mese di marzo sarà dedicato a incontri con le aziende ed allo sviluppo delle relazioni con i mercati».

 

Stefania Tacconi