Vicenda Peep: “Informeremo i cittadini appena avremo informazioni più precise”

A margine del consiglio comunale che si è svolto ieri, giovedì 22 dicembre il sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni ha incontrato alcuni cittadini de La Badia che chiedevano aggiornamenti sulle conseguenze della sentenza della Corte di Cassazione sugli espropri compiuti negli anni Ottanta per la costruzione dell’area Peep a La Badia. La sentenza, notificata nei mesi scorsi al Comune, ha chiuso una vicenda iniziata nel 1984 e ha ritenuto inadeguato il corrispettivo di esproprio versato all’epoca dall’amministrazione comunale, obbligando il Comune a pagare un conguaglio di circa 1,2 milioni di euro e a rivalersi, secondo quanto previsto dalla legge, sui proprietari attuali degli appartamenti costruiti sui terreni interessati dalla vicenda.

 

I dati. “Il calcolo dei corrispettivi da chiedere ai cittadini interessati dall’obbligo di rivalsa da parte del Comune – dice Brogioni – è complesso. Al momento, inoltre, mancano alcuni elementi normativi per definire meglio gli importi della rivalsa e del possibile riscatto di ogni vincolo presente sugli appartamenti costruiti in area Peep. Comprendiamo le preoccupazioni dei cittadini e siamo consapevoli delle difficoltà che la questione rappresenta per le famiglie interessate, già colpite, in molti casi, dal difficile momento economico generale. Su questo aspetto, ribadiamo la piena disponibilità a trovare forme di pagamento dilazionate nel tempo”.

 

Informazione. “Il Comune di Colle di Val d’Elsa – continua Brogioni – appena avrà a disposizione i dati, organizzerà una serie di iniziative di informazione rivolte ai cittadini interessati, coinvolgendo anche tecnici e legali, per approfondire meglio la questione e chiarire, in maniera esaustiva, ogni aspetto, in quanto il calcolo della rivalsa deve essere effettuato per ogni singolo appartamento. L’applicazione dell’obbligo di rivalsa – dice ancora il primo cittadino – è previsto dalla legge, non dipende dalla volontà dell’amministrazione comunale, colpita, come i cittadini, da una sentenza che rappresenta, come detto altre volte, una sconfitta politica del principio sociale delle aree Peep, regolate dalla legge 167 del 1962 e tese a favorire l’acquisto della prima casa anche da parte di fasce di reddito meno abbienti. Al termine dell’incontro di ieri – conclude Brogioni – c’è stato uno scambio di battute con il consigliere Leonardo Fiore poco consono al contesto ed estraneo al mio carattere e al mio modo di agire. Me ne scuso pubblicamente con l’interessato, come ho già fatto personalmente, ribadendo il massimo impegno dell’istituzione che rappresento per informare, appena possibile, i cittadini sugli sviluppi del pagamento dell’obbligo di rivalsa”.