Via il Franci da Sant’Agostino, Carli: “Siena dice addio alla sua terza università, noi alla statalizzazione”

“Togliere la sede al Conservatorio Franci significa impedire la statizzazione”. Il giorno dopo l’approvazione della delibera , che determina la revoca della concessione del comodato gratuito dei locali comunali al Conservatorio Franci per destinarli al Liceo Piccolomini, Anna Carli, nuova presidente dell’Istituto superiore di studi musicali, risponde all’amministrazione comunale e lancia un allarme. “L’unica condizione posta dalla legge per concludere la statalizzazione è che l’ente locale, che in precedenza era nostro finanziatore, garantisca ad uso gratuito i locali dove ha sede il Conservatorio” , afferma. Dura è la reazione del Franci verso l’atteggiamento tenuto dal Comune: “Mi stupisce il cinismo con cui sento parlare di alcuni rapporti a livello istituzionale.” ed ancora “la mia nomina è stata fatta dal Ministro ed è nata da un percorso regolarissimo fatto dal consiglio accademico. Se il Ministro ha scelto me avrá avuto le sue buone ragioni, ma l’obbligo di collaborare resta comunque”. Questo l’attacco di Anna Carli che, su un possibile coinvolgimento del Ministero dell’Istruzione nella vicenda, specifica: “ci rivolgeremo a tutti soggetti che riteniamo necessari in modo che gli studenti non perdano i corsi di formazione ed i docenti e il personale ata il proprio posto di lavoro”. La presidente del Franci poi rilancia: “Faremo il possibile perché Siena non perda la sua terza università. Siamo l’università della musica di Siena e la conseguenza della decisione del consiglio di ieri distrugge una ricchezza di tutti”. Infine Carli si rivolge direttamente al sindaco Luigi De Mossi:”Una settimana dopo il mio insediamento le ho inviato una lettera ufficiale per chiedergli un incontro e riconosco la necessità di una collaborazione tra tutte le istituzioni locali per il bene del territorio e del Polo musicale senese”.

MC