Verso il 2023, sabato il convegno del Terzo polo con una sorpresa: il nome del candidato sindaco

La data da segnare con il pennarello rosso sul calendario è quella di sabato 21 maggio. In quel giorno il Terzo Polo dovrebbe  presentare il candidato sindaco che correrà per le amministrative del prossimo 2023.

L’occasione è data dal convegno “Civismo, Radici, Percorsi, Prospettive”, evento che lo stesso Terzo Polo ha organizzato in città per “approfondire il ruolo dei cittadini nella vita politica, ripercorrendo aspetti storici, teorici e buone pratiche”, così hanno spiegato in una nota .

I nomi ipotetici sui possibili candidati circolano da tempo. Adesso  però si potrebbe andare oltre alle speculazioni: nelle ultime settimane i membri delle realtà che compongono il Terzo Polo si sono incontrati più volte per trovare un comune denominatore e adesso i nodi sembrerebbero definitivamente sciolti. L’annuncio della persona che correrà per palazzo pubblico il prossimo anno sembrerebbe essere molto vicino e, se  non uscisse fuori direttamente all’evento di sabato, sarebbe comunque destinato ad arrivare nei prossimi giorni.

Pochi i dettagli che filtrano sulla scelta delle associazioni civiche. Scelta che però dovrebbe essere coerente con il  documento di fine marzo che in sei punti delineava i criteri per la decisione del candidato e della sua squadra di Governo.

Per cercare di capire l’identikit dell’uomo del Terzo polo dovremo partire da uno dei punti chiave del comunicato di qualche settimana fa: il candidato, nello specifico, “non dovrà essere iscritto a partiti politici, né dovrà aver avuto nomine o incarichi da partiti. Il profilo ideale è quello di una persona proveniente dalla società civile e/o dal mondo del lavoro”.

Ed ancora “il candidato sindaco dovrà condividere il metodo di governo e i principi espressi dal Terzo polo civico, attraverso la massima trasparenza negli atti, la lotta alla corruzione e alla illegalità, riaprendo le porte del comune ai cittadini”. Inoltre il candidato “dovrà possedere autonomia personale e totale trasparenza, dovrà non aver fatto parte del sistema di potere che ha governato la città nei recenti mandati. Sarà importante che goda di buona reputazione ed abbia indubbie qualità etiche e morali”.

Il candidato sindaco, avevano scritto dal Terzo polo, “dovrà essere percepito dai cittadini come uno di loro, in sintonia con valori e identità del territorio, capace di leggere la città nelle sue peculiarità e complessità. Una caratteristica importante sarà quella di ascoltare e coinvolgere i cittadini con incontri periodici”, e “dovrà impegnarsi a mettere in pratica un programma di governo chiaro, semplice, elaborato anche con la partecipazione attiva dei cittadini. Il suo impegno dovrà essere quello di dare a tale programma scadenze periodiche pubbliche per le verifiche attuative”.

Infine il candidato  “dovrà essere in grado di svolgere un lavoro fortemente collegiale in un dialogo costante con i cittadini, le parti sociali e tutte le espressioni della società civile, nella consapevolezza che quello che lo attende sarà un lavoro complesso, da affrontare con autorevolezza, spirito di servizio, innovazione e discontinuità”

MC