Vecchia Latteria San Pietro, a Siena una passione per l’artigianalità

Ogni mattina, da inizio marzo a fine ottobre, il fruttivendolo bussa alla porta appena scostata della Vecchia Latteria San Pietro.

È presto, la gelateria attende mezzogiorno per aprire, ma Fabio ha il grembiule indosso e all’interno del laboratorio già soppesa e prepara gli ingredienti. Prende la frutta appena arrivata, fresca di giornata, la sbuccia e la taglia a piccoli pezzetti per il suo gelato. “Qui facciamo tutto noi – racconta – tranne per la frutta secca, impossibile da preparare in laboratorio, non utilizziamo paste né preparati. È questo a fare la differenza del nostro gelato”.

Terminata l’università e i corsi tenuti da Mastri Gelatai in giro per l’Italia, nel 2012 Fabio apre la sua gelateria artigianale. Sostituendo un forno che aveva appena chiuso, non sospettava che i locali di Via san Pietro si portassero dietro un’eredità ben più radicata. “Qui c’era la latteria!” gli diceva chiunque lo vedesse alle prese con la ristrutturazione del locale. Affascinato dai racconti della lattaia Tonina, famosa fino agli anni ’80 per i suoi innovativi coni con la panna, Fabio chiama la sua gelateria “La Vecchia Latteria”.

 

 

 

La Vecchia Latteria è oggi il punto di riferimento senese per l’artigianalità del gelato. Da dietro il bancone, Fabio e i suoi colleghi vedono passare le generazioni. “Dal 2012, ho visto bambini che venivano prima con la nonna, e poi con il fidanzato. È bello vedere la loro evoluzione! Aprendo in Via San Pietro, avrei potuto accontentarmi di fare un gelato per turisti, ma il mio obiettivo era crearne uno che facesse uscire i senesi di casa per venire a prenderlo. Oggi, quando qualcuno mi dice che è partito da Piazza d’Armi a posta per venire a mangiare il mio gelato, mi fa piacere”.

Dal 2019 l’attività della Vecchia Latteria si è espansa fino a San Domenico. Qui è la giovane Ada la titolare del locale. “Fare il gelato è per me sì un lavoro, ma anche felicità – racconta – È qualcosa di così buono che piace a tutti, i bambini soprattutto, e io rimango orgogliosa ogni volta che mi fanno i complimenti o che vedo i bambini contenti. Il gelato sembra una cosa semplice, ma è presente in tante occasioni: se esci a fare una passeggiata o incontrare un amico, prendi un gelato. Se devi consolarti perché sei triste o festeggiare qualcosa, prendi un gelato. È un’occasione di incontro, favorisce molte cose”.

Giada Finucci