Vasi di vento divisi, a Volterra l’alabastro prende vita nello spettacolo di Francesco Cavaliere

Non due semplici maschere di alabastro, ma veri e propri prolungamenti della cavità orale, due vasi conici capaci di amplificare la voce che ne attraverserà le fragilità disegnando vicissitudini più o meno astratte.

Saranno loro le protagoniste dell’evento Vasi di vento divisi promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e dalla parrocchia della Cattedrale di Volterra con l’organizzazione di Opera Laboratori.

L’iniziativa, che è a ingresso libero, si terrà domenica 19 giugno dalle 18.30 alle Fonti di San Felice a Volterra ed è organizzata da Francesco Cavaliere. Le maschere, vere e proprie sculture, sono state realizzate dal visionario alabastraio Alessandro Marzetti, fidato assistente del Maestro Mino Trafeli. “Chissà se queste evaporiti sapranno realmente staccarsi dalle facce dei due musicisti e, con l’aiuto della voce, prender vita lungo le strette vie di San Felice!”, dicono gli organizzatori.

I visitatori potranno così assistere ad una performance che verterà su un concerto parlato: una favola raccontata in musica, scritta e composta dallo stesso Francesco Cavaliere e interpretata insieme a Matteo Martino, psicologo e studente del Conservatorio di Torino. Vasi di vento divisi si collega alla mostra I tesori dell’alabastro, di Nico Löpez Bruchi e rientra nel progetto Anima di volterra che, spiega una nota, “propone un nuovo modo di visitare Volterra partendo proprio dal suo cuore spirituale, comprendente la Piazza San Giovanni con la Cattedrale, il Battistero e l’Antico Ospedale Santa Maria Maddalena, sede del Centro studi espositivo, unitamente all’esposizione temporanea itinerante I tesori dell’alabastro, visibile fino al prossimo 1 novembre”.