Valboni (Misericordia): “Pronti a tornare al lavoro, anche con le Contrade”

Provveditore Andrea Valboni, è possibile fare un primo bilancio delle attività della Misericordia di Siena e provincia nelle zone colpite dal terremoto? Quanti,oggi che siamo alla fine di gennaio, i volontari che si sono avvicendati nel lavoro e dove? Quali le iniziative specifiche?

“E’ difficile dire il numero esatto dei volontari a livello di Provincia, a partire dal sisma di ottobre siamo stati complessivamente più impegnati rispetto al periodo precedente; sono partite circa 25 squadre dal 30 ottobre ad oggi, grosso modo sono 100 volontari, alcuni dei quali possono aver partecipato a più di una missione però. A questi vanno aggiunti i volontari del nucleo ART di Siena (2 squadre) che hanno aiutato i Vigili del Fuoco nel recupero di beni artistici nella zona di Spoleto. Per l’ultima emergenza neve sono partite 3 squadre dalla Provincia, ed una era di Siena.

Andrea Valboni

Le attivazioni hanno riguardato principalmente il campo di Cascia, i PASS di Amatrice e Porto Sant’Elpidio. Le iniziative specifiche che vorrei ricordare sono l’impagabile aiuto offerto dai cuochi delle Contrade che hanno dato un contributo davvero molto importante nella gestione della mensa di Cascia, preparando nei momenti di picco un numero davvero alto di pasti sia a pranzo che a cena, oltre le colazioni; penso che di questa generosità rimarrà un ricordo molto duraturo nelle persone che sono state aiutate. L’altra iniziativa molto bella e organizzata con l’aiuto del Magistrato delle Contrade, è stata la raccolta dei doni offerti dai “cittini” delle Contrade l’8 di Dicembre in Provenzano, che sono stati portati dai nostri volontari ai bambini delle zone di Gualdo, Cittareale e Acquasanta.Va anche riconosciuto il grande impegno della Confederazione Nazionale delle Misericordie che ha permesso fra le altre cose l’allestimento dei PASS di Amatrice e Porto Sant’Elpidio e la messa in opera di tre scuole prefabbricate, grazie all’aiuto di CR Firenze e Unicoop Firenze”.

 

Nell’attività è compresa appunto anche quella delle Contrade. Tra pochi giorni il campo di Cascia verrà smantellato, eppure c’è ancora emergenza, determinata anche dal freddo e dalla neve. Che succede, ora? Dove andranno gli sfollati e dove i volontari? E Siena, con le Contrade, avrà ancora la propria parte? E la provincia?

“Il campo di Cascia doveva inizialmente restare operativo fino a fine Dicembre, poi è stato prolungato a fine Gennaio. E’ stato un impegno davvero grosso mantenerlo operativo da Ottobre in poi, e a rischio ripetermi non ringrazieremo mai abbastanza le Contrade per l’aiuto che è stato dato. La situazione della zona sembra avviarsi ad una relativa stabilità, e pur permanendo un numero non trascurabile di persone sfollate, gli enti locali sembrano adesso in condizione di poterli gestire in autonomia. Ovviamente la situazione è sempre sotto osservazione da parte della Protezione Civile Nazionale, e quindi aspetteremo una loro attivazione nel caso fosse necessaria. Adesso l’emergenza più seria è nelle zone del teramano e delle Marche, dove si continua a lavorare per garantire l’agibilità delle strade. Rimangono attive le mense di Amatrice e Tolentino, A due giorni fa, erano circa 90 i volontari delle Misericordie di regioni diverse presenti nelle zone colpite da questa ondata di maltempo eccezionale.

Nei prossimi giorni sapremo se ci sarà ancora bisogno di noi e dell’aiuto dei cuochi delle Contrade, i volontari dei nuclei di Protezione Civile della Provincia sono in contatto continuo con la Sala Operativa Regionale, da cui dipendiamo e la nostra Confederazione Nazionale tiene alta l’attenzione in caso la situazione dovesse richiedere ancora un invio consistente di mezzi e persone. Ma tutti ci auguriamo che le popolazioni delle Regioni così duramente colpite abbiano finalmente un po’ di respiro.

Per quanto riguarda la provincia, a più riprese sono state effettuate raccolte di denaro da destinare alle zone terremotate; abbiamo deciso di far confluire le risorse da noi raccolte nel fondo istituito dal Comitato Terre di Siena per il Centro Italia, che ha individuato tre linee progettuali: realizzazione nuovo edificio scolastico/spazio polifunzionale a servizio della Comunità Montana del Velino (Rieti), nell’ambito del progetto Velino for Children;  Ripristino dell’agibilità della Pinacoteca Civica di San Ginesio (Macerata);  Fornitura attrezzature per allevatori del Comune di Castelsantangelo sul Nera (Macerata). I progetti individuati coprono le aree geografiche principalmente colpite dal sisma, e indirizzano aree tematiche differenti (scuola, cultura, tessuto economico-produttivo). I tre interventi, inoltre, hanno tempi di realizzazione differenziati, prestandosi ad una programmazione complessiva di medio periodo”.

Katiuscia Vaselli