Vaccino anti covid, lo sprint della Toscana per un ritorno a scuola in sicurezza

Gli over 12 inizieranno a ricevere le dosi ad agosto mentre quattro persone su dieci, tra chi ha un’età compresa tra 16 e 29 anni, sono state raggiunte dal vaccino. Sono i numeri della campagna anti-covid in provincia di Siena riportati dal bollettino dell’Asl sud est.

I dati sono superiori alla media toscana, ma è necessario uno sprint con le immunizzazioni in vista del prossimo anno scolastico. “L’impegno deve continuare su tutti i fronti”, ha detto il dg dell’azienda sanitaria Antonio d’Urso che poi ha assicurato: “i centri continueranno a lavorare a pieno ritmo tutta l’estate per arrivare a settembre con il raggiungimento della massima diffusione delle somministrazioni”. In Toscana chi ha un’età compresa tra 12 e 15 anni può già prenotare l’appuntamento con il vaccino Pfizer, le somministrazioni partiranno dal 9 agosto.

“L’obiettivo – ha detto l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini in commissione sanità – è coinvolgere, oltre agli hub vaccinali, anche medici e pediatri di famiglia e le farmacie”. Non solo: dal 26 luglio sarà messa a disposizione dei cittadini la prenotazione “last minute”, ovvero tutte le sere, dalle 19 alle 23.59, sarà possibile prenotare i vaccini ancora disponibili nelle 24 ore successive (sono posti che si sono liberati per cancellazioni o per mancata prenotazione).

Per la Regione quella dei più giovani è una corsa contro il tempo con l’obiettivo di garantire la didattica in presenza in sicurezza quando si tornerà sui banchi di scuola. Per questo la giunta aveva raccolto due indicazioni. La prima era arrivata da una mozione accolta dal consiglio regionale presentata dal vicepresidente del consesso Stefano Scaramelli: “La mozione chiede che la Toscana sia apripista con i test salivari non solo per il ritorno della didattica in presenza, che rappresenta un obiettivo prioritario, ma anche – spiega Scaramelli – per tutte quelle attività di socializzazione che i giovani possono e devono poter svolgere. Da centri e campi estivi, alle attività sportive, affinché le ragazze i ragazzi possano tornare alla loro dimensione di socializzazione con sicurezza”.

L’altra indicazione era arrivata invece da Roma, dal commissario straordinario per l’emergenza covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo che ha chiesto ai presidenti di Regione di organizzare una nuova corsia preferenziale per somministrare dosi a insegnanti e personale scolastico e universitario raggiungendo un’elevatissima copertura vaccinale per queste categorie di lavoratori.

La guerra al coronavirus si combatte comunque anche su altri fronti come quello della variante Delta che, stando agli ultimi aggiornamenti regionali, si diffonde  a ritmi meno elevati rispetto alla media italiana “ma con una tendenza alla crescita. I casi di infezione registrati in Toscana sono in aumento, ma è difficile dire al momento se questo sia dovuto alla variante Delta, più contagiosa, o al minor utilizzo delle mascherine e di atteggiamenti di precauzione”, era stato detto in commissione sanità.

Infine, da ieri, è cessato l’’approvvigionamento del vaccino Johnson & Johnson. Simone Bezzini aveva espresso l’intenzione di usare le dosi a disposizioni del siero della Janssen per i senza fissa dimora. “Per questa categoria è infatti difficile programmare la seconda inoculazione e dunque l’utilizzo del vaccino mono-dose risulta particolarmente indicato. La campagna dovrebbe partire a breve, una volta ricevuto il via libera dal Comitato etico, attivando unità mobili”, aveva spiegato un comunicato.