Vaccino anti-covid, Giani frena sulla seconda dose ai turisti: “Prima pensiamo ai toscani”

“Prima i toscani poi i turisti”, lo dice il presidente della Regione Eugenio Giani davanti alla stampa quando parla delle vaccinazioni. “Quando arriveranno i veri periodi estivi ci renderemo bene conto anche come aprirsi ad altre figure come i turisti che vengono in Toscana e hanno necessità di fare la seconda dose. Ne parleremo al momento giusto, sicuramente terremo un atteggiamento costruttivo con quello che ci verrà detto dal ministero ma io prima di tutto voglio vaccinare i toscani”, prosegue il Governatore. “Non dobbiamo dimenticarci – ha aggiunto Giani – che noi in Toscana siamo una regione di 3.668.000 abitati, ma arrivano 50 milioni di turisti l’anno. In una regione come la Toscana questo sistema della flessibilità vaccinale dovrà essere ben ponderato e lo concorderemo con il generale Figliuolo”. Sull’argomento della campagna vaccinale toscana è intervenuto stamani anche il capogruppo di Italia Viva e vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli: “Dobbiamo essere in grado di somministrare tutti le dosi che arrivano, partendo dai maturandi. Bisogna intensificare open day ed essere in grado di avere più hub per le somministrazioni. Credo però che l’approvvigionamento sia coerente e ci siano abbastanza garanzie che arrivano dal generale Francesco Paolo Figliuolo”. Scaramelli è ancora più fiducioso di Giani rispetto all’immunità di gregge: “La macchina sta lavorando bene e mi auguro che tra giugno e luglio si riesca a raggiungere questo obiettivo”.