Un’asta mette a rischio il futuro delle Scotte, i sindacati: “Le istituzioni collaborino per risolvere la vicenda”

Sia le sigle sindacali che il comitato di partecipazione dell’Aou senese hanno espresso la propria preoccupazione per la notizia che il policlinico non è riuscito ad aggiudicarsi un’area adiacente alla sua struttura che è invece andata alla Giove 2011, società bresciana che lavora nel settore immobiliare.

Cgil, Cisl e Uil, in un comunicato congiunto, fanno sapere di temere che sia a rischio lo sviluppo del masterplan per l’ospedale del futuro che l’utilizzo dei fondi del Pnrr. Per i sindacati si pregiudicherebbe “lavori utili all’ammodernamento dell’Ospedale la cui improrogabilità è davanti agli occhi di tutti. Dopo anni sembrava arrivato il momento di una soluzione idonea per rispondere alle esigenze degli utenti e anche dei dipendenti. Oltre al nostro sostegno, riteniamo fondamentale la collaborazione delle istituzioni e di tutta la collettività per cercare di semplificare una vicenda che si è complicata con il passare del tempo nonostante l’impegno profuso dall’azienda”, scrivono le organizzazioni.

“Auspichiamo che le istituzioni facciano squadra per superare questo momento di difficoltà e dare il via rapidamente alle numerose progettualità dell’Ospedale-scrivono invece dall’comitato di partecipazione-, compreso il miglioramento della viabilità verso il pronto soccorso, i parcheggi degli utenti e dei dipendenti che si recano alle Scotte per necessità, il miglioramento dell’elisuperfice, la costruzione del lotto volano e del nuovo magazzino, tutti assolutamente necessari per guardare al futuro con fiducia. Il rischio di perdere i fondi del Pnrr, ben 35 milioni di euro, è alto e non è accettabile che un ospedale pubblico si trovi con le spalle al muro in una situazione che, da semplice, è diventata molto complessa. Da parte nostra, quindi del comitato di partecipazione dell’Aou senese, c’è pieno sostegno alle progettualità portate avanti e faremo quanto possibile per contribuire a risolvere questa criticità”.