Una tartufaia per il Ricasoli, ecco il progetto di Sant’Anna di Pisa e istituto agrario

Conoscere e riconoscere il tartufo e le sue varietà, coltivarlo e studiarne l’essenza al meglio. A questo mira l’accordo che è stato firmato questa mattina dall’istituto Ricasoli di Siena insieme alla scuola superiore Sant’Anna di Pisa e le Associazioni dei tartufai di Siena e Del Garbo. Un’opportunità di crescita per gli studenti senesi, che già stamattina hanno potuto assistere ad una lezione di Marco Nuti, professore emerito dell’Università di Pisa. Gli studenti del Ricasoli, nei prossimi mesi, avranno quindi modo di confrontarsi con un mondo unico nel suo genere come quello del tartufo.

“Si tratta di un accordo di collaborazione scientifica ma anche operativa per valorizzare la tartuficoltura nel territorio senese, mantenere, ripristinare e ampliare le zone vocate a questa coltivazione”. A parlare del progetto è la dirigente scolastica dell’Istituto, Nadia Riguccini. La stessa preside, spiega come la scuola, da questa collaborazione, ricaverà l’opportunità di impiantare e far nascere nei territori dell’istituto una nuova tartufaia: “Daremo l’avvio a una tartufaia coltivata qui all’interno dell’azienda agraria “La Selva”, che è l’azienda didattica del Ricasoli”.

A svolgere un ruolo fondamentale è il Centro di ricerca in produzioni vegetali del Sant’Anna di Pisa, come ha spiegato Elisa Pellegrino, ricercatrice in Agronomia: “Andremo a fornire un supporto scientifico e anche nella parte formativa per gli studenti. Insieme all’istituto Ricasoli costruiremo dei progetti di ricerca ad hoc per un supporto anche finanziario alle attività in essere”.

E.G.