Una sbornia per festeggiare la fine della scuola ma arriva la polizia. Con i genitori

E’ costata cara la sbornia ad alcuni ragazzi, minorenni, che si erano ubriacati per festeggiare la fine della scuola e poi sono crollati, distesi per terra. Un sonno così profondo post sbornia, da far paura a quanti li hanno visti. E una ‘notte da leoni’ che loro forse nemmeno ricorderanno. E’ successo al parco Unità d’Italia, in Pescaia. La polizia è intervenuta dopo alcune segnalazioni dei passanti.

Intorno alla mezzanotte di ieri,  i poliziotti delle volanti dell’Uffcio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, su segnalazione giunta alla locale Sala Operativa, raggiungono in velocità  il Parco “Unità d’Italia” in Strada di Pescaia, ove erano stati segnalati dei giovani riversi per terra che apparentemente non davano segni di vita.

Nei pressi del parco giochi per bambini i poliziotti individuano un gruppo di cinque ragazzi, tre dei quali a terra in evidente stato di ebbrezza alcolica.  I giovanissimi, tutti privi di documenti d’identità, sono stati poi identificati in tre diciassettenni senesi che avevano deciso di festeggiare la fine dell’anno scolastico con una sbornia colossale.

I poliziotti della Volante, dopo aver fatto intervenire i sanitari del 118 per le cure mediche necessarie, accertavano che i tre minori  erano stati invogliati a tale smodata assunzione di alcool da altri più grandi, come se avessero dovuto dimostrare, in tal modo, la loro attitudine a far parte del club degli adulti

Venivano, convocati i genitori e resi edotti della gravità del fatto. I tre minori quindi,  venivano affidati ai propri genitori con l’ammonimento di una maggiore vigilanza sugli stessi. Tutti e tre, naturalmente, sono stati multati pesantemente per lo stato di ubriachezza accertato.
(la foto è tratta dal film “Una notte da leoni”)