“Una banca, una città”:domani il Monte dei Paschi è protagonista di “Passeggiate d’autore”

Il Monte dei Paschi e le sue alterne vicende hanno attraversato i secoli di Siena e inciso nella storia della città fino ad intrecciare, per alcuni tratti, gli avvenimenti dell’uno e quelli dell’altra. Di questo si parleràdomani, sabato 6 aprile (primo gruppo alle 15 e secondo gruppo alle 16) in occasione della Passeggiata d’Autore “Una banca, una città” che vedrà come guide il docente e scrittore Pier Francesco Asso e lo storico Giuliano Catoni. L’evento rientra nel programma di Passeggiate d’Autore 2019-2020, il format ideato dal portale toscanalibri.it a cura dell’assessorato al turismo del comune di Siena e con la collaborazione di Banca Monte dei Paschi di Siena. La Passeggiata, eccezionalmente a numero chiuso, è già al completo e non sono consentite altre prenotazioni.

La Passeggiata – Quando nel 1472, in un momento di forte crisi economica, la Repubblica di Siena si pose il problema di come aiutare le classi disagiate della popolazione, fu presa la decisione di istituire un “Monte Pio”. Del resto la città, forte della sua tradizione commerciale e creditizia, aveva buona esperienza di gestione del denaro, tant’è che il “Monte Pio” si trasformò gradualmente in banca, legandosi sempre più all’economia del territorio. Importante, da questo punto di vista, fu lo Statuto del 1624, a seguito del quale il Granduca Ferdinando II di Toscana concesse ai ‘clienti’ del Monte la garanzia dello Stato, vincolando a tale scopo le rendite dei pascoli demaniali della Maremma (i cosiddetti “Paschi”). Al momento dell’Unità d’Italia il Monte dei Paschi era una delle banche più solide sul territorio nazionale. Altra trasformazione importante si ebbe nel 1936, allorché il Monte venne dichiarato Istituto di credito di diritto pubblico; e quindi nel 1995, con la creazione di due enti, Fondazione e Banca.