Un nicchiaiolo da ricordare: Monsignor Nazareno Orlandi e la sua vita dedicata ai giovani

Il 7 agosto 1945 muore Monsignor Nazareno Orlandi nella sua casa, in Via del Costone 9. Ai funerali, che si svolsero l’8 agosto nel Battistero di San Giovanni, di cui era pievano, partecipa tutta Siena tanto era amato. Nicchiaiolo, era nato il 7 febbraio 1871. Ed oggi che ha inizio la Festa Titolare della sua Contrada, mi piace ricordare che proprio la Contrada del Nicchio si aggiudica il Masgalano 2009 offerto dall’Associazione “Costone Ricreatorio Pio II” in occasione del centenario della propria fondazione. Non poteva essere diversamente.
Ordinato sacerdote, Monsignor Orlandi officia la sua prima messa proprio nell’oratorio di San Gaetano Thiene oratorio della Contrada. Era il 1897 ed il Nicchio gli dedica un sonetto di cui se ne conserva ancora una copia originale nell’archivio storico del Ricreatorio.

Nazareno Orlandi diviene segretario di Monsignor Alessandro Toti, Vescovo di Colle Val d’Elsa e nel 1893 viene ordinato sacerdote e destinato alla chiesa di San Giovanni Battista, presso il duomo. Tutta la sua vita è ispirata ai princìpi di un moderno cattolicesimo sociale, e questo traspare sia nell’intensa attività giornalistica che nell’ancora più intensa opera pedagogica. Si dedica ai giovani e cerca per loro luoghi di incontro: presso San Giorgio, prima, poi organizzando, fin dal 1900, le scuole per i giovani accanto alla Collegiata di

Santa Maria in Provenzano

con la collaborazione delle sorelle dei poveri di madre Savina Petrilli. Sempre in Provenzano, nel 1904, costituisce la Società Ginnastica Fides, che viene poi trasferita nei locali del Ricreatorio, da cui sono nate le attuali Società Sportive del Costone.

Il suo “capolavoro”, se così possiamo dire, sarà la fondazione, nel 1907 (l’inaugurazione è del 6 gennaio), del ricreatorio “Pio II al Costone”, dedicato a papa Enea Silvio Piccolomini, per onorare la famiglia Piccolomini, che aveva ampiamente finanziato l’acquisto dell’immobile trasformato in oratorio. E il Costone diviene subito (ma lo resterà fino ai nostri giorni) il punto di incontro dei giovani, un luogo dove si fa sport con la Società Ginnastica Fides, appunto, dove si fanno attività con i Giovani Esploratori (anche l’ingresso a Siena degli scout si deve a Nazareno Orlandi), dove si fanno attività teatrali (il teatro del Costone sarà considerato tra i più importanti della città). Monsignor Orlandi credeva fortemente in queste attività formative, soprattutto di carattere sportivo, tanto che nei suoi innumerevoli viaggi all’estero “importa” le tecniche di varie discipline, tra cui la pallacanestro ed il tennis. Il giornalismo è l’altra sua passione: il 5 giugno 1897 inizia la pubblicazioni de “Il popolo di Siena”, edito fino al 1937 (si distingue per l’attenzione ai problemi sociali), mentre nel 1919 dà alla stampa il periodico “L’amico del clero”, organo della Federazione nata fra le associazioni clericali italiane, della quale è a lungo presidente. Monsignor Nazareno Orlandi riposa nella cappella in fondo al viale del Ricreatorio, fatta costruire all’inizio del 1946 dai suoi “ragazzi” che lo vollero riportare per sempre nel luogo da lui più amato, il Costone. A monsignor Orlandi il Comune di Siena ha dedicato una strada nella zona di Scacciapensieri.ù
Maura Martellucci
R0berto Cresti