Un convegno su immunoterapia e tumori al polmone

Il dottor Michele Maio domani terrà un corso all’Nh Excelsior sull’immunoterapia applicata al tumore al polmone.

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Michele Maio

Domani oltre cinquanta oncologi provenienti da tutta Italia si ritroveranno a Siena per un corso di aggiornamento. Dopo le tappe di Milano e Napoli, arriva nella nostra città il corso della SIOT, Scuola Italiana di Immuno Oncologia Toracica, la prima iniziativa italiana in questo settore. L’appuntamento programmato all’Nh Excelsior riguarda le novità sul tumore del polmone ed in particolare sull’immunoterapia applicata a questa tipologia di cancro. Lo strumento per aggiornarsi viene fornito da AIOT, Associazione Italiana di Oncologia Toracica, in collaborazione con la Fondazione NIBIT, Network Italiano per la Bioterapia dei Tumori della quale è presidente Michele Maio, direttore dell’Immunoterapia Oncologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. A dirigere il corso senese sarà proprio il dottor Maio, insieme a Cesare Gridelli e Filippo de Marinis, tra i relatori ci saranno anche Luana Calabrò, Riccardo Danielli e Anna Maria Di Giacomo, professionisti che fanno parte dell’Immunoterapia Oncologica dell’AOU Senese, nonché Lucia Brilli della Endocrinologia sempre della AOUS.
«Nella Scuola Italiana di Immuno Oncologia Toracica – afferma Michele Maio – porteremo tutta l’esperienza clinica ed educazionale del NIBIT nel campo dell’immunoncologia applicata al melanoma e ad altre neoplasie solide che stiamo attivamente studiando, incluso ovviamente il cancro del polmone. E’ una strada completamente nuova. Formiamo i medici a nuova disciplina – conclude Maio – anche per consentire loro di educare i pazienti a questi nuovi trattamenti, un punto cruciale per il successo della terapia».

In Italia, ogni anno, sono circa 40mila le diagnosi per cancro al polmone con 34mila decessi. Nell’85% di questi casi il tumore è provocato dal fumo di sigaretta: con l’immunoterapia un paziente su cinque è vivo a tre anni dalla diagnosi mentre con la chemioterapia la sopravvivenza in fase avanzata non supera i 10 mesi.