Un autunno per scoprire la Certosa di Maggiano

Passeggiate, iniziative ed eventi, in autunno ci sono tante occasioni per conoscere uno dei tesori di Siena: la Certosa di Maggiano. “La vogliamo fare conoscere a tutti e fare conoscere la nostra ospitalità”, spiega il direttore della struttura Cristiano Brizzi che aggiunge ” questo è un luogo di cultura, cultura che viene fatta anche con i prodotti del territorio”.

E saranno tanti gli appuntamenti per conoscere questa perla tutta senese, uno di questi partirà mercoledì 7 settembre, “E’ un cena e degustazione con un produttore locale di vino, con un menu speciale disegnato dallo nostro chef Maicol Mencarelli”. sottolinea Brizzi. “Questa mercoledì saremo con Castello del Brolio, ma vogliamo valorizzare tutti i produttori locali”. Ci saranno anche serate come quella che si chiamano Salotti, con tapas e musica, stile lounge bar dove le gente possono venire per deviare dal loro normalità di sabato sera – Per prenotare chiamare lo 0577 179 4006 o contattare info@lacertosadimaggiano.com-.

La Certosa, che si trova alle porte della città, è nata nel 1300, per il volere del cardinale Riccardo Petroni, per accogliere i viandanti in cerca di spiritualità e rifugio. Un modello di accoglienza che è stato abbracciato e mantenuto nei secoli successivi.

Alla fine degli anni ’60, lo scenografo e architetto nominato all’Oscar Renzo Mongiardino fu assunto per imbrigliare il tenore storico del luogo creando allo stesso tempo un santuario mondano. Con l’utilizzo di colori brillanti, motivi eclettici e un tocco di genio per decorare intrinsecamente ogni angolo della proprietà, riuscì a far convivere armonicamente antico e moderno, tradizione, design e natura, rendendo la proprietà unica così come la conosciamo attualmente.Oggi, dopo un restauro, la Certosa è un boutique hotel dall’accoglienza familiare, nascosto nella campagna Toscana, terra di arte, vino e creazione di bellezza.

Oggi è gestita  da Vieri Michelagnoli e Gaia Marconi. “Con umiltà e rispetto abbiamo voluto dare il nostro contributo – spiega Brizzi-. Qui c’è un parco, una piscina ed il posto è fruibile anche agli ospiti esterni della struttura anche a pranzo e a cena. A pranzo si può usufruire anche di spazi interni storici bellissimi come la sala dei 12 imperatori ed il nostro chef Mencarelli propone piatti della tradizione del territorio ma con una sua rivisitazione in chiave moderna”.