“Tutti mettono la mascherina”, libro della Usl rivolto ai bambini ai tempi del Covid-19

La fase2 sarà caratterizzata dalla convivenza con il Covid-19 e da tutte le regole di protezione e distanziamento sociale che questo porta con sé.

Nell’ottica di favorire le fasce più deboli e delicate nel difficile percorso di adattamento a queste nuove regole l’azienda Usl, attraverso il suo servizio del centro ausili tecnologici e la collaborazione dell’unità funzionale salute mentale infanzia adolescenza di Arezzo e il dipartimento delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione, ha realizzato la speciale pubblicazione “Tutti mettono la mascherina” rivolta a spiegare la necessità di indossare la mascherina ai bambini con bisogni speciali.

L’obiettivo è quello di facilitare l’approccio all’uso della mascherina attraverso una storia a fumetti il cui protagonista, Andrea, li aiuterà a comprendere l’importanza dell’utilizzo di questo dispositivo che ormai è entrato a far parte della nostra quotidianità.

La lettura del libro è accompagnata da simboli che indicano in maniera chiara, semplice e divertente il percorso comportamentale per adattarsi all’uso della mascherina.

I simboli della pubblicazione fanno parte di una raccolta gratuita e di libera distribuzione (consultabili e scaricabili nel sito www.arassac.org).

Il libro è disponibile gratuitamente in formato cartaceo (pdf) e sfogliabile scaricandolo dal link  https://www.sfogliami.it/fl/198403/desq3t4hbyfqzy5p1974tjhsu8eevt3

Uno strumento per tutti: bambini, genitori ma anche operatori ed insegnanti.

Il centro ausili tecnologici (Cat) è una struttura della Ausl Toscana sud est, con base ad Arezzo, ed opera nel settore della riabilitazione mediante consulenza sull’impiego di tecnologie sia nella disabilità motoria che nei disturbi della comunicazione e dell’apprendimento.

L’equipe del centro ausili è costituita da personale tecnico specializzato nel settore degli ausili: fisioterapisti, logopedisti, ingegneri biomedici.

Si avvale della collaborazione, su richiesta, di medici specialisti pubblici, neurologi e fisiatri nonché assistenti sociali.