Turismo 2019: Siena punta su Santa Caterina

Passare da una gestione intuitiva del fenomeno turistico ad un vero cartellone di manifestazioni per potere raggiungere ottimi risultati in termini di visite. Per l’ assessore al Turismo Alberto Tirelli è questo l’obiettivo della Programmazione delle iniziative di Promozione Turistica e degli Eventi previsti nell’anno 2019. Già dai primi di giorni di gennaio in città si potrà conoscere quando saranno organizzate le maggiori manifestazioni nell’arco dei 12 mesi. Una calendarizzazione degli eventi che per l’ assessore Tirelli è un modo per permettere agli operatori turistici di potere promuovere nel modo migliore Siena e il suo territorio nel mondo.

Il comune ha indicato alcune aree come base dell’intero piano di lavoro :” Vogliamo sfruttare al meglio il periodo natalizio sopratutto dopo i riscontri positivi ottenuti dopo Capodanno. Vogliamo fare del Santa Maria della Scala una vetrina delle eccellenze agroalimentari toscane – spiega Tirelli – saranno molto importanti gli eventi religiosi: quest’anno ricorrono gli 80 anni dalla proclamazione a patrona di Italia e i 20 a patrona d’Europa di Santa Caterina. Per finire abbiamo deciso di decentrare le visite, sfruttando luoghi come la Fortezza magari dislocando in altre aree attrazioni come il Luna Park”.

Di primaria importanza per l’amministrazione comunale è poi l’investimento sul turismo di ritorno che può rappresentare una grande risorsa per il territorio: “Ci sono alcuni occasioni come la Mille Miglia che portano turisti mordi e fuggi. Per loro abbiamo intenzione di creare pacchetti di offerte per invitarli a tornare per un periodo prolungato” conclude Tirelli. Una rilevanza di prim’ordine viene acquisita dagli eventi sportivi, valorizzare eventi come l’Eroica può portare ad enormi benefici per il centro storico: “Abbiamo intenzione di fare conoscere la città con altri occhi – spiega l‘assessore allo sport Silvia Buzzichelli – Siena deve essere conosciuta attraverso le manifestazioni sportive in modo da non contare più su un turismo mordi e fuggi”.

Marco Crimi