Truffe ad anziani, Allocca: “La regola è sempre la stessa: massima diffidenza”

“In questi casi la regola base da adottare è sempre la stessa: massima diffidenza. Mai far entrare nessuno in casa e mai fornire propri dati”. L’assessore regionale al welfare e alle politiche per la tutela dei consumatori ed utenti Salvatore Allocca rivolge l’ennesimo appello, soprattutto alle persone anziane, vittime preferite di personaggi che cercano di mettere a segno truffe utilizzando vari espedienti.

Gli episodi continuano a verificarsi e molti cadono nella ‘rete’, nonostante gli avvertimenti provenienti da più fonti. “Al nostro ufficio per le relazioni con il pubblico – ha detto l’assessore Allocca – sono pervenute segnalazioni da cittadini che hanno ricevuto la visita di personaggi che volevano vendere contratti di fornitura di gas a nome di Regione Toscana. La stessa cosa è accaduta anche presso altri Comuni, come Prato e Siena. Questi personaggi si presentano affermando che con questi contratti c’è un risparmio di molti euro perchè si usufruisce di contributi pubblici. Hanno chiesto i codici fiscali e la visione delle bollette di luce e gas. E ci risulta che qualche cittadino abbia addirittura firmato il nuovo contratto”.

“Ci è stata anche segnalata una strana lettera – ha aggiunto sempre Allocca – ricevuta da altri cittadini, proveniente da una fantomatica Agenzia Italiana Riscossioni Accise sulle Telecomunicazioni, che invita a pagare cifre salatissime, oltre 8mila euro. La missiva arriva a minacciare sanzioni, fino all’arresto, in caso di mancato pagamento di multe o del canone Rai. Viene citato un indirizzo email, inesistente: info.erariotv@regione.toscana.it”.

L’assessore Allocca chiarisce che “la Regione, e in generale nessun ente pubblico, può scrivere o telefonare per sostituire un contratto del gas, riscuotere una bolletta o richiedere il pagamento di una multa. In questi casi – conclude – il tentativo di truffa è certo ed è necessario rivolgersi alla forza pubblica, Polizia o Carabinieri, oltre a denunciare il fatto alla Polizia Postale. Ripeto: bisogna assolutamente diffidare di chi vuol entrare in casa o chiede soldi, soprattutto quando questi individui si presentano con atteggiamento professionale e gentile e l’aspetto curato”.

Sul sito della Regione nella sezione dedicata a commercio e consumatori, si può consultare l’elenco delle associazioni dei consumatori riconosciute dalla Regione presso le quali ci si può rivolgere per ogni questione relativa alla tutela dei propri diritti.