Truffa dell’avvocato ai danni di anziani, i carabinieri sventano due casi stamani in città

E’ di ieri la notizia di un’anziana signora che aveva subìto una truffa e aveva avvertito i carabinieri dopo essere stata contattata da un presunto avvocato che chiedeva soldi a seguito di un altrettanto presunto incidente.
L’evento si era verificato nella tarda mattinata. In particolare, l’anziana aveva specificato di essere stata prima contattata telefonicamente da un presunto avvocato che la avvisava di un incidente in cui sarebbe rimasto coinvolto il figlio. Successivamente uno sconosciuto socio del sedicente avvocato si era presentato presso la sua abitazione. A questi per la risoluzione della problematica la donna aveva consegnato 700 euro in contatti e 2 bracciali in oro. Le indagini venivano prese in carico dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Siena.
E stamani, neanche un’ora fa, i carabinieri hanno sventato due tentativi di truffe ad anziani in via Nino Bixio: in questo momento diverse auto civetta stanno battendo le zone residenziali per evitare che ci siano ulteriori episodi. In via Nino Bixio i due anziani che vivono da soli in due diversi appartamenti sono stati svegli e non ci sono cascati.
La tecnica del falso incidente è efficacissima, oltre che particolarmente infame, perché fa leva sui sentimenti più nobili della vittima ed è pertanto molto diffusa, posta in essere in genere da soggetti provenienti dalla Campania. Laddove si dovesse ricevere una chiamata del genere si deve prendere tempo e chiamare i Carabinieri al 112, in breve giungeranno sul posto carabinieri in borghese con auto civetta. Nessun timore di disturbare. I carabinieri saranno anzi grati a chi li aiuti a far meglio il proprio lavoro. L’andamento di tali reati è ciclico per cui è prevedibile che si possano a breve verificare degli altri casi. Le “squadre” che compiono tali attività delittuose si spostano per l’Italia ed effettuano più tentativi ad ogni spostamento. Non sempre va loro bene, ma quando la truffa riesce il danno anche morale per la vittima è sempre rilevante. Spesso l’anziano si sente inadeguato, non più valido. Cadere nel tranello gli abbatte l’autostima e lo fa davvero soffrire.