Truffa da oltre due milioni di euro, chiuse oggi le indagini a Siena

Truffa da oltre due milioni di euro e abusi edilizi nel Comune di Monteriggioni. Ecco le notizie della giornata dal palazzo di giustizia di Siena

Chiuse le indagini sulla truffa da 2 milioni di euro per la quale è indagato un agente assicurativo di Siena. Ottanta le vittime tra Siena e provincia che avevano stipulato polizze vita e assicurative ignare che l’agente non avrebbe portato a buon fine quanto stabilito con i clienti. Le indagini coordinate dal procuratore capo Salvatore Vitello avevano portato la Finanza a spulciare la vita professionale e privata dell’agente. I soldi al momento non  si sa che fine abbiano fatto visto che non sono stati trovati. La notifica della chiusura delle indagini ha raggiunto oggi l’indagato.

I fatti risalgono allo scorso mese di ottobre Proponeva ad una clientela fidelizzata forme di investimento con polizze assicurative inesistenti appropriandosi delle somme versate per la sottoscrizione. Così un agente assicurativo di Siena – scriveva l’Ansa –  ha ingannato 55 clienti finora accertati impossessandosi di oltre 2,7 milioni di euro nell’ultimo anno e mezzo. L’uomo, scoperto dalla Gdf, è stato denunciato per truffa e a suo carico sono stati disposti sequestri di beni immobili tra cui un garage, parte di un appartamento, l’auto e un ciclomotore per un valore complessivo di 400mila euro. Le indagini a suo carico, con perquisizioni domiciliari e nell’ufficio dell’uomo, sono state condotte dalla Procura di Siena e avviate nel mese di agosto dopo la denuncia di un cliente truffato che si era accorto come, al momento della riscossione della polizza, i tassi d’interesse maturati nel tempo erano inferiori a quelli inizialmente sottoscritti. L’agente assicurativo, secondo quanto accertato dalle indagini, faceva sottoscrivere polizze false ed inesistenti impossessandosi dei premi dietro rilascio di false quietanze, falsificava i prospetti di rendimento delle polizze facendo risultare rendimenti superiori a quelli reali. Così induceva i clienti ad ulteriori investimenti inesistenti e di cui intascava il denaro necessario alla stipula. Il meccanismo di truffa avveniva facendosi consegnare assegni in bianco che poi compilava lui stesso inserendo il suo nome come beneficiario. Al cliente invece veniva consegnata una fotocopia dell’assegno con gli estremi dell’assicurazione come beneficiaria. All’uomo è stato contestato anche il reato di autoriciclaggio per aver impiegato parte delle somme derivanti dalla truffa in pagamenti non dovuti a favore di alcuni clienti. Con questo stratagemma ne avrebbe risarcito alcuni che si erano insospettiti. Le indagini proseguono per accertare l’esistenza di altre vittime della truffa; l’assicurazione risulta ad oggi parte lesa

Gli abusi edilizi a Uopini, comune di Monteriggioni, arriveranno al dibattimento. Questa mattina il gup ha rinviato a giudizio tutti i componenti dell’ufficio tecnico del tempo e l’ex assessore all’urbanistica di Monteriggioni. Giudizio favorevole (quindi a non doversi procedere) solo per Paolo Giuliani.
La prima udienza è fissata per il 20 giugno davanti al giudice monocratico.

Cecilia Marzotti