Trent’anni di Movimento del turismo del vino guardando al futuro

Abbiamo scambiato due parole con Violante Gardini Cinelli Colombini, giovane e nota produttrice di vino della nostra provincia, e Presidente del Movimento del Turismo del Vino Toscana (MTVT), che quest’anno tocca il traguardo dei trent’anni.

Il MTV è un’associazione no profit, fondata nel 1993, che annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti. Primo fra tutti, quello della qualità dell’accoglienza enoturistica.

Trent’anni di MTV sono un bel numero, cosa significa questo traguardo?

“Nel 1993, quando iniziò il movimento, trovare una cantina aperta che offrisse una degustazione era difficile, oggi è una cosa comune. Quindi se parliamo di “Cantine Aperte” si deve parlare di qualcosa di speciale, che non è soltanto l’ultimo fine settimana di maggio, ma è tutti i giorni. Per la Toscana i 30 anni si festeggiano con l’anteprima dei programmi, che poi verranno offerti come novità per tutta la stagione. Abbiamo voluto celebrare questi trent’anni, che nascono proprio in Toscana, quando erano poche le cantine fondatrici del MTV (mentre oggi sono solo in Toscana più di un centinaio). A Siena poi il modo di festeggiare questi trent’anni con delle esperienze diverse c’è assolutamente, basta guardare il programma!”.

Come sono cambiate le aziende del territorio?

“Sono cambiate tantissimo! La consapevolezza di avere dei turisti che vengono in cantina e diventano poi ambasciatori è oggi una cosa tangibile. La provincia di Siena ha la grande fortuna di avere paesaggio favoloso, c’è arte in ogni angolo; qui l’altissima qualità enogastronomica si fonde con tutto quello che c’è intorno. È fondamentale dunque riuscire a creare dei programmi che siano esperienze, e le cantine hanno recepito tutto questo. Oggi non offrono solo un tour della bottaia, con un paio di vini in assaggio, ma creano vere e proprie esperienze divertenti, che sono dedicate sia all’appassionato ma anche a chiunque abbia voglia di vedere una cantina, come un luogo dove si producono prodotti di altissima qualità italiana, o toscano. Quindi ci possono venire sia famiglie, che gruppi di amici e si può usufruire di un’ampia scelta di esperienze dai giri in bicicletta, al trekking, allo yoga in vigna, a cacce al tesoro per i bimbi, e poi arte in bottaia”.

Guardando al futuro quali sono i prossimi traguardi del MTV?

“In Toscana non ci si può fermare mai, perché anche se siamo già molto in alto, noi vogliamo fare sempre di più. Ora è soprattutto la parte ambientale che ci interessa. E poi vorremmo riuscire a mettere insieme gli interessi non solo del consumatore comune, ma anche cercare di attrarre chi cerca qualcosa di speciale, puntando alla qualità delle esperienze in cantina. Ad esempio, avere un punto vendita che sia adeguato anche per le spedizioni (sembra una cosa scontata, ma non dappertutto); avere un’accoglienza che sia formata adeguatamente per offrire una visita in base alla tipo di turista (e che magari non presentino lo stesso tipo di tour a tutti, ma che lo possano adattare al tipo di visitatori chiedendogli perché sono lì). Poi puntiamo alla sostenibilità, nel trasporto o nell’energia: c’è chi arriva con una macchina elettrica, chi impianta pannelli elettrici etc. E poi ovviamente la qualità degli assaggi, offrendo cose più particolari, come ad esempio le verticali, o per chi è anche straniero. A Siena ci sono turisti da tutto il mondo, che parlano lingue diverse e noi dobbiamo essere sempre pronti ad offrire qualcosa di speciale!”.

Stefania Tacconi