Trapianti, Aou senese a confronto con Centro nazionale trapianti e Organizzazione toscana trapianti

“Sottolineo il grande lavoro fatto dall’Aou Senese come polo trapiantologico, un riferimento importante non solo a livello regionale ma anche nazionale”. Con queste parole Massimo Cardillo, direttore generale del Centro nazionale trapianti, ha parlato delle attività di trapianto dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese in occasione del workshop dal titolo “I programmi trapianto dell’Aou Senese a confronto con il Cnt e l’Ott” che si è tenuto all’Accademia dei Fisiocritici di Siena.

“Guardando al futuro ci sono delle notevoli potenzialità che possono essere sviluppate, la Toscana è una regione eccellente per le donazioni e per i trapianti – ha aggiunto Cardillo -. Esistono sempre margini di miglioramento, oggi la sanità si deve muovere con sistemi di identificazione della qualità e indicatori che misurino concretamente i risultati raggiunti, l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese si muove in questa direzione”. A tracciare lo stato dell’arte, insieme a tutti i professionisti del coordinamento trapianti dell’Aou Senese e alla direzione aziendale, con il direttore generale, Antonio Barretta, e la direttrice sanitaria Francesca De Marco, oltre al dottor Cardillo, il direttore dell’Organizzazione Toscana Trapianti, Adriano Peris: “La Toscana in ambito di trapianti guarda all’innovazione, con l’importante supporto della Regione: è stata recentemente approvata la riorganizzazione del sistema toscano dei trapianti in allineamento con le esigenze della rete nazionale, con l’applicazione dei principi clinici di comportamenti e protocolli caratterizzati da una proficua integrazione con le competenze universitarie. Abbiamo concluso da poco – prosegue il dottor Adriano Peris – l’audit del Centro Nazionale Trapianti sulla nostra organizzazione regionale: è andato molto bene, guardiamo con fiducia al futuro”.

Ad aprire il workshop è stato l’assessore regionale al Diritto alla Salute, Simone Bezzini. “Siena è punto di riferimento di assoluta eccellenza nell’ambito dei trapianti – ha detto l’assessore Bezzini – grazie anche alla presenza di centri unici in Toscana quali quello per il trapianto di cuore e di polmone. Sull’attività trapiantologica la Regione Toscana ha investito molto e continua a farlo, sia nell’ambito del potenziamento del procurement, grazie anche alla straordinaria collaborazione del volontariato e alla generosità delle famiglie dei donatori, sia per quanto riguarda l’organizzazione della rete. L’Aou Senese inoltre, in questi ultimi due anni, ha investito molto anche in termini di accordi con altre aziende sanitarie, al fine di potenziare l’attività trapiantologica. La collaborazione e gli accordi interaziendali sono sicuramente un valore aggiunto per tutto il sistema sanitario”.

All’Aou Senese sono attivi il Centro trapianti di cuore, unico in Toscana, che nel 2022 ha effettuato 14 trapianti di cuore e 3 VAD, e 2 trapianti nel 2023; il Centro trapianti di polmone, unico in Toscana, che nel 2022 ha effettuato 14 trapianti, 1 trapianto e nel 2023; la Banca regionale della cute e dei tessuti, unica in Toscana, che nel 2022 ha effettuato 87 prelievi di tessuto cutaneo da donatore per 213.806 cm² di tessuto cutaneo prelevato effettuando n.786 innesti di tessuto cutaneo per 213.923cm² di tessuto distribuiti per trapianto. Sono inoltre operativi il centro trapianti di rene, che nel 2022 ha effettuato 30 trapianti, e 7 nel 2023; e il Centro trapianto cellule staminali emopoietiche, che nel 2022 ha effettuato 48 trapianti totali di cui 35 autologhi e 13 allogenici da donatore, e nel 2023 ha effettuato 7 trapianti totali, 6 autologhi e 1 allogenico.

Percorsi resi possibili grazie alla grande generosità dei donatori e delle loro famiglie, con l’importante lavoro di procurement svolto dal Coordinamento locale donazione organi e tessuti. “È un momento importante per il nostro ospedale – ha spiegato il professor Barretta, dg dell’Aou Senese – perché è la prima volta che tracciamo lo stato dell’arte insieme al Cnt e all’Ott congiuntamente, grazie alla presenza del dottor Cardillo e del dottor Peris, valutando con attenzione i punti di forza e gli aspetti da potenziare dei nostri programmi di trapianto. Abbiamo investito in importanti collaborazioni con la Fondazione Monasterio per il cuore, e con Pisa e Careggi per i trapianti di polmone e rene. Abbiamo in corso anche una collaborazione con l’Aou di Padova per il trapianto di polmone e proseguiremo su questo percorso virtuoso, allargando e potenziando la rete delle collaborazioni”.