Traditi dalle telecamere e da un’impronta: arrestati tre ladri

Rubarono prima da una vetrina un orologio del valore di 2000 euro e poi, distraendo il personale del negozio, s’impossessarono di 2500 euro in contanti, prendendoli dalla cassaforte dell’esercizio lasciata sbadatamente aperta . Il fatto è accaduto a fine luglio ma dopo due mesi di indagini i carabinieri di Montepulciano hanno individuato gli autori di un furto in un esercizio poliziano. I 4 malviventi hanno commesso due errori: non hanno considerato che l’esercizio al suo interno era videosorvegliato e, ancor di più, uno di loro durante la permanenza nel negozio ha maneggiato una bottiglia di whisky esposta nel negozio per poi riporla.

Avuta notizia del furto, i militari dell’Arma hanno acquistato le immagini del sistema di videosorveglianza e rilevato l’impronta sulla bottiglia di liquore e la inviavano al Ris di Roma . E’stato così identificato il primo dei malviventi, C.M.L. 27enne, rumeno, le cui impronte erano già in banca dati per i suoi trascorsi criminali. Tramite le telecamere comunali è stata identificata anche l’auto usata dai malfattori. Da lì i carabinieri di Montepulciano, tramite la banca dati delle FF.PP., esaminavano le frequentazioni dell’uomo e gli eventuali controlli del veicolo, arrivando a una cerchia di sospetti – tutti pregiudicati – di cui acquisivano le fotosegnaletiche. Vedendo che tra le varie immagini due individui erano molto somiglianti nelle fattezze ai complici di C.M.L., i militari trasmettevano subito le foto al RIS di Roma per sottoporre i soggetti riprodotti nei fotogrammi acquisiti dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio depredato a raffronto “antroposomatic”o con quelli effigiati nelle foto segnaletiche. L’attività tecnica aveva successo, consentendo di identificare scientificamente altri due malviventi, F.F. 41enne, N.N. di 29 anni, entrambi di nazionalità romena.

Identificati tre dei quattro componenti della banda, i militari sono venuti a conoscenza che erano tutti detenuti nella casa circondariale di Rimini per aver commesso un colpo identico in altra regione d’Italia. Per loro nel carcere romagnolo oggi è arrivata la sgradita visita dei carabinieri di Montepulciano, che hanno eseguito a loro carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Siena. Proseguono le indagini per dare un nome al quarto malvivente, che il giorno del furto si era presentato nell’esercizio di Montepulciano con il volto parzialmente celato da occhiali da sole