Tpl, Ceccarelli risponde a De Mossi e Vivarelli Colonna: “La vostra è solo polemica politica”

Non si è fatta tardare la risposta dell’assessore alle infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti Vincenzo Ceccarelli al sindaco di Siena Luigi De Mossi ed il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Qualche giorno fa, lo ricordiamo è arrivata il consiglio di stato si è pronunciato sulla gara per l’appalto del trasporto pubblico locale su gomma giudicando legittimo l’operato della Regione Toscana che ha affidato il trasporto regionale su gomma ad un’unica società”, cioè Autolinee Toscane, che fa parte del colosso francese dei trasporti Rat.

In un comunicato congiunto De Mossi e Vivarelli Colonna hanno  chiesto a Ceccarelli e a Rossi di : ” spiegare ai cittadini la situazione, che pare a dir poco complicata: occorre, al più presto, capire quello che sta succedendo, informare tutti gli utenti toscani e tutelare tutte le aziende di trasporto che hanno partecipato con fiducia alla gara del tpl, facendo inoltre sapere che la loro impressione è che ci sia confusione sia a livello gestionale che politico”.

“Voglio rassicurare i sindaci di Siena e Grosseto: la Regione è ben attenta alle vicende che riguardano il trasporto pubblico su gomma, infatti se i bus continuano a passare tutti i giorni è grazie all’impegno della Regione, che ha saputo fronteggiare un attacco senza precedenti al diritto alla mobilità dei cittadini, portato avanti dai Governi nazionali espressi dalla stessa parte politica dei sindaci di Siena e Grosseto. Mai come negli anni di Governo del centro-destra era stato tagliato in modo spietato il Fondo Nazionale Trasporti. E da 10 anni la Regione si batte per dare ai cittadini toscani un trasporto pubblico certo e più qualificato”.
“E’ chiaro – prosegue Ceccarelli – che se i contenziosi non ci avessero bloccato, oggi non solo passerebbero i bus, ma sarebbero tutti rinnovati, come previsto nel bando di gara, ed a questo si aggiungerebbero minori costi, conseguenza delle economie rese possibili dalla gara unica regionale. La dimostrazione dei buoni effetti che la gara avrebbe portato viene dai benefici effetti del contratto-ponte, che è durato due anni ed ha anticipato molte delle previsioni di gara, tra cui gli investimenti in nuovi bus. Infatti a breve entreranno in servizio in Toscana altri 80 nuovi mezzi”.
Sono infatti 84 i nuovi bus, i primi 40 dei quali sono in via di immatricolazione. I nuovi mezzi sono stati acquistati grazie ad un investimento pubblico di 10,2 milioni di euro, tratto dal bilancio regionale e derivante da risorse Consip. Degli 84 nuovi autobus in arrivo, 21 alle province di Arezzo, Siena e Grosseto
“Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni – aggiunge – è una palese e patetica strumentalizzazione politica. Per quanto ci riguarda, niente è cambiato. Abbiamo una sentenza del Consiglio di Stato da eseguire e lo stiamo facendo con la massima celerità, come abbiamo spiegato a tutti i sindaci e presidenti di Provincia che hanno partecipato al la Conferenza Permanente svoltasi la scorsa settimana, con l’obiettivo di giungere rapidamente alla firma del nuovo contratto di servizio”.
“Per quanto riguarda la gara unica e gli esposti presentati – conclude Ceccarelli – E’ bene che i cittadini sappiano che coloro che stanno presentando esposti e ricorsi sul niente, non solo difendono le inefficienze del sistema, ma producono maggiori costi che siamo costretti a pagare da anni, non potendo dare attuazione alle condizioni del servizio previste dal bando di gara. Del resto se ci fossero stati elementi minimi di dubbio sull’operato della commissione giudicatrice  avrebbero dovuto essere avanzati in precedenza, visto che di sicuro i ricorsi non sono mancati in questi anni e sono stati sempre seguiti da sentenze che hanno confermato la correttezza della Regione nel percorso di gara”.