Toscana, nuova ordinanza per la zona rossa: si può cambiare Comune per raccogliere funghi e tartufi

Meno restrizioni per spostamenti e attività. Si pone questo obiettivo la nuova ordinanza, la numero 116, che il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha siglato nella mattina odierna. L’atto “chiarisce nel dettaglio alcuni aspetti non approfonditi dalle norme nazionali”, spiega la Regione in una nota ed il suo contenuto è stato annunciato sui social dallo stesso governatore.

“Si tratta di un’ordinanza interpretativa – ha detto Giani – in attesa del rientro in zona arancione, che dovrebbe essere confermato il 4 dicembre dal Ministro Speranza con apposito atto. Abbiamo i numeri per adottare misure più morbide e per rispondere alle concrete necessità del nostro territorio. Le nuove regole vanno in questa direzione.

Come detto, la nuova ordinanza, che è entrata in vigore oggi disciplina la materia degli spostamenti che sono consentiti “in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione – così ha scritto Giani-: Per raggiungere seconde case, camper o roulotte, imbarcazioni di proprietà per manutenzione e riparazione in tutta la Regione; in comuni limitrofi per prodotti necessari alle proprie esigenze o per maggiore convenienza economica;per andare a trovare figli dall’altro genitore; per coltivare il terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo;per l’attività di raccolta tartufi, funghi e pesca esclusivamente a titolo professionale fuori dal comune di residenza; per accudire gli animali allevati”.

È inoltre consentito “lo svolgimento dell’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali – ha proseguito il presidente della Regione – Nei corsi di formazione professionale sono consentite in presenza le attività di laboratorio e gli stage. Tutte le altre attività si svolgono a distanza. L’attività di scuole di musica, di pittura, di fotografia, di teatro, di lingue straniere e altri corsi, compresi gli eventuali esami, è svolta a distanza se collettiva o in presenza se individuale”. Poi Giani aggiunge “gli spostamenti devono essere autocertificati indicando tutti gli elementi necessari per la relativa verifica”.