Think: la cultura digitale in scena a Figline e Incisa Valdarno

Think, il festival della cultura digitale in programma a Figline e Incisa Valdarno dal 12 al 14 maggio, si presenta da solo, in maniera semplice ed efficace: è un invito ad abbracciare il digitale in modo consapevole attraverso workshop, laboratori e tornei di gaming che vogliono aiutare ognuno di noi ad orientarsi e ad acquisire competenze in questo mondo sempre ricco di novità.

A partire dall’immagine promozionale: una ragazza che indossa un visore e che alle sue spalle ha un panorama che si ispira al Valdarno, ma in un contesto futuristico. Un’immagine niente affatto casuale, ma anzi frutto della prima campagna di comunicazione italiana dichiaratamente realizzata con l’intelligenza artificiale al servizio della intelligenza umana. E non esiste davvero un tema di maggiore attualità di questo. In pratica, l’immagine grafica finale è il risultato di una serie di parole chiave, che sono state utilizzate per generare altre immagini, con un processo creativo che sarà esso stesso oggetto di una mostra a Palazzo Pretorio. Con l’obiettivo di avvicinare esperti e profani a questa grandissima, per qualcuno anche un po’ preoccupante, novità con la quale dobbiamo imparare a convivere.

Fra le parole chiave usate, le principali sono state donna e tecnologia, che è uno dei temi principali di questa terza edizione di Think, in un momento in cui in Italia abbiamo per la prima volta una donna presidente del consiglio ed una donna segretaria del maggior partito di opposizione. Il festival ha voluto focalizzare la propria attenzione sulle storie di successo e le difficoltà che le donne incontrano nell’universo 4.0, dove sembra esistere anche qui quel “soffitto di cristallo” così difficile da abbattere.

Gli appuntamenti di Think sono davvero tantissimi (link) ed occuperanno non solo gli spazi di Palazzo Pretorio (mostra, area gaming e laboratorio per realizzare videogiochi), ma anche la Biblioteca comunale (area dedicata ai laboratori per bambini su intelligenza artificiale, metaverso e robotica educativa), il Teatro Garibaldi (sede dei workshop di orientamento su nuove tecnologie, social media e appunto sul rapporto fra donne e tecnologia), Villa Casagrande (l’imperdibile aperiThink ed i laboratori su intelligenza emotiva, robotica e gestione del tempo) e Piazza Marsilio Ficino (street food e musica dal vivo).

Roberto Guiggiani