Tecnologia al servizio dei pazienti, arrivano nuovi infrascanner per l’Asl sud est

Una spesa pari a 33omila euro quella della Asl Toscana sud est che ha investito ancora una volta nella tecnologia come ulteriore risorsa per la salute dei cittadini accanto. Sono stati acquisiti degli Infrascanner, dispositivi di screening portatile che utilizzano la tecnologia Near-Infrared (NIR) per valutare la presenza anomala di sangue nella area cerebrale. E’ appena terminata la gara che ha consentito l’acquisto di 16 infrascanner per i mezzi dell’Emergenza (compreso Pegaso 2) e 6 per i Pronto Soccorso. Ognuno costa 15 mila euro. 

Si tratta di un rilevatore di ematomi cerebrali che serve ad individuare in tempi brevissimi i pazienti ad alto rischio o che dovranno effettuare una tac. Attraverso la tecnologia dei raggi infrarossi, si può rilevare il sanguinamento intracranico. Possono essere individuati ematomi di volume superiore a 3,5 cc fino a una profondità di 2,5 cm dalla superficie del cervello e 3,5 cm dalla superficie cutanea. Inoltre Infrascanner presenta una sensibilità di diagnosi del 90% nei casi positivi e del 99% in quelli negativi, rilevabile nell’arco di 2/3 minuti. Si migliora così l’attività e il lavoro della Rete del Trauma, senza considerare il minor numero di Tac a cui dovranno essere sottoposti i bambini, per esempio. 

Lo strumento ha applicazioni in diversi contesti clinici, ma è particolarmente utile nell’ambito dell’Emergenza-Urgenza sul territorio. Infatti consente un triage veloce già nel luogo dell’intervento. Lo strumento aiuta gli operatori a decidere la miglior destinazione di quel paziente. Nei casi di responso negativo, quindi di non presenza di ematomi, si potrà scegliere di trasportare il paziente in un ospedale che non sia necessariamente quello di riferimento. Questo evita di sovraffollare i Pronto Soccorso degli ospedali di livello maggiore. La Sud Est è stata la prima azienda sanitaria in Toscana e tra le prime in Italia a dotarsi di questo strumento.