Strage di pecore, Coldiretti Siena: “Primo compito per la nuova giunta regionale”

Un centinaio di pecore sono state trovate morte dal proprietario di un’azienda agricola della provincia di Siena.

L’azienda si trova a San Casciano dei Bagni, podere Scornanino ed è solo l’ultima protagonista di una lunga serie di cronache che parlano di danni ingenti per agricoltori e allevatori.

Tutto è accaduto nella notte tra il 22 e il 23 settembre: quando il proprietario del gregge, Giuseppe Cocco, è uscito all’alba per iniziare a lavorare, si è trovato di fronte a uno scenario terribile: pecore morte ovunque. Un centinaio di animali. L’uomo ha chiamato la Asl, i veterinari sono intervenuti subito e secondo la ricostruzione fatta, è verosimile l’attacco di lupi o cani al gregge: le pecore, impaurite, sono scappate tutte insieme per trovare rifugio sicuro e sono morte soffocate, una addosso all’altra. 

“Dopo tante belle parole anche su agricoltura e allevamento, in campagna elettorale – commenta Coldiretti Siena –  questo è il primo compito a casa per la nuova giunta regionale: la tutela delle imprese agricole senesi e toscane non può essere messa in secondo piano”

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