Strade Bianche, Passeirini (Pedale Senese): “Un’opportunità per insegnare il ciclismo ai giovani”

Strade Bianche, eccellenza senese: non solo dal punto di vista della gara ma anche per tutte le opportunità che porta all’indotto. Dal commercio alle strutture ricettive, fino ad arrivare alla promozione del territorio e la valorizzazione del ciclismo locale. Si, perché il ciclismo è uno sport che in molto amano e che forse, soprattutto negli ultimi anni, si è riscoperto. Tra le varie realtà ciclistiche senesi c’è sicuramente il Pedale Senese, associazione sportiva rivolta soprattutto ai giovani. L’Associazione negli anni ha stipulato una collaborazione insieme a Rcs, ovvero gli organizzatori della Strade Bianche, formando il “brevetto Strade Bianche”, un attestato da rilasciare a tutti i cicloamatori partecipanti alla Gran Fondo. I proventi ottenuti dall’iniziativa servono a finanziare le attività del Pedale Senese.

“La Strade Bianche non è solo una competizione sportiva – afferma Gaia Passerini, presidente del Pedale Senese – ma ricopre un’importanza soprattutto verso la promozione del ciclismo. Il ciclismo è ancora uno sport che non vanta moltissime persone al suo interno, soprattutto per quanto riguarda i giovani. Questo perché mancano le strutture adeguate per praticare il ciclismo in sicurezza. Il nostro obiettivo è quello di promuovere questo sport in maniera consapevole. Ciclismo vuol dire anche responsabilità, educazione stradale ed educazione all’ambiente. Questi sono i punti fondamentali sui quali si muove il Pedale Senese. Purtroppo, in Italia il ciclismo si pratica essenzialmente su strada, costituendo una fonte di pericolo per i più giovani che si vedono costretti a correre insieme ai veicoli”.

“Da qualche anno abbiamo formato una collaborazione con la Strade Bianche – conclude Passerini – per poter far conoscere meglio la nostra realtà. Grazie al Brevetto diffondiamo la ‘cultura’ del ciclismo. Sabato e domenica saremo presenti con uno stand all’interno della Fortezza Medicea con un partner veramente eccezionale: Alan Marangoni, già campione nazionale di inseguimento su pista e ciclista professionista”.