Storia di animali – Il levriero Leo, dall’inferno alla serenità trovata con Chiara, a Siena

Paura, solitudine: in fin dei conti era carne da macello e così quello splendido levriero non aveva altro trattamento. Il suo destino era segnato.
I primi 4 anni di Leo che oggi ne ha 10 sono stati un inferno, poi ha trovato serenità, amicizia e amore nella signora Chiara. La storia di questo cane fa stringere il cuore e ce la racconta la sua attuale proprietaria. “Amo molto i levrieri e un giorno per caso chattando mi sono iscritta all’associazione che ha sede a Milano. Io volevo salvare un animale e non mi importava se aveva tre zampe e cicatrici su tutto il corpo.

Desideravo solo dargli un futuro diverso. In quel momento non pensavo che la mia speranza si sarebbe concretizzata. Invece… dopo alcuni giorni sono stata contattata dall’associazione. Abbiamo parlato, poi sono venuti a vedere se effettivamente potevo dare un futuro migliore ad uno dei cani che loro avevano. E’ andata bene e sono partita per Milano con mio fratello. Mentre aspettavamo il nostro turno ho visto passare animali in condizioni pietose e dentro di me: ma chi me lo ha fatto fare? Poi, l’amore verso di loro ha preso il sopravvento e con il cuore in gola ho atteso.”
“Quando è toccato a noi – prosegue Chiara – e ho visto Leo non potevo crederci. Era bellissimo. Siamo partiti per Siena dove vivo e lavoro e da quel momento è iniziata la mia avventura con Leo. Aveva paura di tutto. Non mangiava da solo, non saliva, né scendeva le scale ed era terrorizzato dagli uomini con i capelli bianchi”.


Chiara gli insegna tutto. Lentamente come si fa con un bambino e con tutto il suo amore lo porta ad essere un levriero tranquillo e soprattutto fiero della sua nuova vita. “In fin dei conti Leo – continua a raccontare Chiara – era sempre stato chiuso in un una gabbia, era stato nutrito con delle speciali cannucce ed era arrivato in Italia dall’Irlanda dentro un camion. E’ stata dura, ma ce l’abbiamo fatta”.
Mentre la proprietaria parla Leo è sdraiato su un grande cuscino all’interno dell’attività che la signora ha a Vico Alto. E’ tranquillo, le paure del passato sono solo un lontano ricordo e a renderlo ancora più felice c’è Poppi, una cagnolina “sale e pepe” che gli scodinzola accanto, lo bacia mille volte e gli dorme accanto. Le differenze? Leo e Poppi non se ne accorgono.

Questa storia è stata possibile grazie ad Elisa, proprietaria di Tau che incontra Chiara e il levriero nelle passeggiate quotidiane.

Cecilia Marzotti