Stazione e disabili, Laura Vigni: “Tanti disagi. La responsabilità è di chi ha approvato il progetto”

In un’accorata lettera, Laura Vigni denuncia le innumerevoli disavventure che un disabile si trova ad affrontare ogni qual volta che deve recarsi alla stazione ferroviaria di Siena. Un problema, a detta di Vigni, che nasce dal progetto ma anche da chi lo ha approvato (i sindaci Cenni e Piccini). Adesso, Laura Vigni chiede risposte dall’amministrazione comunale.

“Non finiscono mai le disavventure per un disabile nell’uso della Stazione Ferroviaria di Siena!
Il parcheggio sotterraneo dispone di alcuni posti riservati ai disabili, ma per arrivare all’ascensore con cui salire al piano dei binari, ci sono cinque scalini a scendere: il fatto è strano visto che non si tratta di una costruzione medievale ma di pochi anni fa e poteva essere progettata tutta in piano, come le leggi sull’abbattimento delle barriere architettoniche già prevedevano.
Per superare questo ostacolo è stato installato un montascale dotato di un citofono: risponde un addetto della Siena Parcheggi che dovrebbe mandare un incaricato di far funzionare il montascale. Dopo che il primo addetto risponde che il montascale non funziona, interviene un altro della Siena Parcheggi che afferma il contrario, ma precisa che per avere a disposizione il montascale passeranno almeno 20/25 minuti (ma non sa indicare il tempo preciso che l’incaricato impiegherà per arrivare). Come sarà possibile rispettare l’orario del treno? Quanto tempo prima dovrò arrivare in Stazione per evitare di perderlo? Nessuno me lo può assicurare.
Ma c’è un’alternativa per aggirare l’ostacolo dei 5 scalini: telefonare all’addetto della Siena Parcheggi che a sua volta chiamerà un taxi che scenderà nel parcheggio, mi raccoglierà e mi trasporterà all’ingresso esterno della Stazione!!! Ma vi sembra una soluzione? Io credo che siamo all’assurdo, ma non trovano una soluzione più ragionevole.
Di chi è la responsabilità? In primis di chi ha progettato quel parcheggio prevedendo quei cinque scalini, ma anche del Comune che ha approvato il progetto (Sindaci Piccini e Cenni).
Ma in questi anni non era possibile rimediare, magari costruendo uno scivolo alternativo alle scale, o comunque studiare un percorso alternativo senza scale dal parcheggio agli ascensori che le ferrovie hanno installato per andare senza problemi ai marciapiedi del treno?
Siccome la Siena Parcheggi è una società del Comune, gradirei avere una risposta anche dall’Amministrazione Comunale e dall’assessorato competente.

Laura Vigni”