“Sosteniamo le adozioni per cambiare la vita di tanti bambini”, parte da Siena l’appello dell’assessore regionale Spinelli

 

“La scelta di essere genitori adottivi è una cosa importantissima”, esordisce così l’assessore alle politiche sociali della regione Toscana, Serena Spinelli. L’assessore Spinelli questa mattina ha partecipato al seminario “Genitorialità adottiva: legislazione, desideri e nuove prospettive”, al centro adozioni di Siena in via dei Pispini. L’incontro, organizzato dal centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza ha visto anche la partecipazione di Giuseppe Gugliotti, presidente della Società della salute senese, Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’istituto degli Innocenti, Luciano Trovato, presidente del tribunale dei minorenni di Firenze, Paola Milani dell’Università di Padova e Anna Guerrieri della commissione per le adozioni internazionali.

“L’adozione è una scelta – continua l’assessore Spinelli – complessa e difficile, ma anche di grande generosità. Tuttavia, in questo periodo, stiamo vedendo una flessione nella volontà delle persone di procedere su questa strada, calo in parte legato alla crisi economica e altre difficoltà. Noi vogliamo riportare il tema al centro del dibattito: ci sono bambini che potrebbero vedere la loro vita cambiare grazie alle adozioni”. L’assessore alle politiche sociali ha poi concluso spiegando che si sarebbe recata al centro della rete Sai a San Rocco a Pilli: “Voglio vedere questa realtà. Anche l’accoglienza è uno strumento straordinario che la Toscana ha scelto come strumento. Voglio vedere la realtà che si è organizzata e capire come si sta lavorando”.

Il presidente della Società della salute senese, Giuseppe Gugliotti è anche sindaco di Sovicille, dove ha sede il centro della rete Sai. “Per noi la nascita del centro – ha spiegato Gugliotti – ha rappresentato davvero un momento di integrazione. Io mi ricordo che all’inizio c’era stato anche un po’ di malumore, ma dopo questo tempo posso dire che non abbiamo mai avuto nessun problema. C’è stata un’esperienza di integrazione importante”.

Emanuele Giorgi

(Di seguito il servizio completo)