Sospiro di sollievo per i dipendenti: la provincia di Siena rinuncia al contenzioso con Lfi

Si chiude una vicenda che aveva alimentato preoccupazioni e polemiche sul territorio, oltre che a generare incertezza negli oltre 100 dipendenti del Gruppo Lfi Spa. Lfi  e provincia di Siena hanno raggiunto un accordo per risolvere positivamente il contenzioso sulle quote azionarie possedute dall’Ente (pari al 4,16%) nella società che opera in parte delle province di Arezzo e Siena.

Il raggiungimento dell’accordo è stato comunicato dal Presidente di Lfi Spa, Maurizio Seri, in una lettera trasmessa ai soci il 24 ottobre 2019 nella quale si legge che “il contenzioso si è positivamente concluso, con un accordo che prevede la rinuncia della Provincia stessa a proseguire nel giudizio arbitrale, promosso tramite istanza al Presidente del Tribunale di Arezzo ed assegnato all’Arbitro unico”.

“Ringrazio il Presidente della provincia di Siena e le Amministrazioni comunali della Valdichiana senese – scrive nella lettera il Presidente Seri – che, in un quadro normativo ed istituzionale quanto mai incerto per l’Ente Provincia, hanno ritenuto strategico ed utile deliberare a favore del mantenimento della partecipazione in una società come Lfi Spa che svolge un servizio di interesse generale come quello della gestione di reti ed impianti strumentali ai servizi di trasporto persone, oltre che il controllo di una società di Trasporto Pubblico Locale Ferroviario (TFT Spa). Ringrazio tutto il Cda di Lfi Spa ed in particolare i componenti dell’area senese, ovvero Giancarlo Pagliai e Elena Rosignoli, per la constante e proficua collaborazione sviluppata in questo fruttuoso dialogo”.

“Il buon segnale arrivato dalla Provincia di Siena – conclude Seri – ci permette di auspicare che anche sul contenzioso aperto con la Provincia di Arezzo si possa addivenire ad un accordo per rassicurare in maniera definitiva i dipendenti. Ovviamente, nell’interesse comune, Lfi Spa è pronta fin da ora a discuterne i contenuti, prima della prossima udienza che è fissata per il 4 giugno 2020”.