Solidarietà a tavola, giovani cuochi alla mensa di San Girolamo: ecco il progetto benefit di Terrecablate

Una brigata di giovanissimi cuochi preparerà i pasti per gli ospiti della Mensa di San Girolamo a Siena. E’ Il progetto benefit di Terrecablate, Solidarietà a tavola, promosso dalla società di telecomunicazioni come azione solidale a favore della struttura della Caritas, oltre che come esempio di impegno sociale per il giovani.

Terrecablate, infatti, ha voluto al suo fianco per questa iniziativa l’istituto alberghiero Artusi di Chianciano che ha scelto 17 studenti dell’ultimo anno del corso di studi per comporre il gruppo che si alternerà ai fornelli. A supervisionare il loro lavoro ci saranno due chef professionisti, Michele Vitale e Samuel Opkopko, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.

“Solidarietà a tavola – spiega l’amministratore unico Marco Turillazzi – nasce dall’esigenza di aiutare i volontari che ogni giorno si alternano nella cucina della mensa per i poveri per offrire piatti caldi alle persone in difficoltà. Nel mese di marzo, una volta alla settimana saremo noi ad organizzare il pranzo per i circa 60 commensali, fornendo la materia prima che i ragazzi cucineranno. La nostra funzione di società benefit ci impegna a sviluppare progetti che portino aiuto e sviluppo del territorio, divenendo anche promotori di partnership con altre realtà della provincia, come avviene in questo caso con il coinvolgimento dell’istituto Artusi che ringrazio per aver accettato di partecipare. Ci auguriamo che il progetto si possa aprire ad altre collaborazioni per poter dare seguito a Solidarietà a tavola. Crediamo ci sia bisogno di essere propositivi soprattutto in ambiti come quello del sociale dove si nascondono storie di sofferenza e miseria”.

I giovani studenti dell’istituto alberghiero inizieranno giovedì prossimo per proseguire nelle giornate del 16, 23 e 30 di marzo. A loro il compito di preparare il menù: due primi piatti, un secondo ed il contorno. Le pietanze sono state scelte insieme a Suor Nevia che dirige la mensa, seguendo le abitudini alimentari degli ospiti.

“Per gli studenti dell’Istituto alberghiero “Pellegrino Artusi” – spiega Patrizia Ciolfi, docente della scuola di Chianciano -, il progetto con la mensa di San Girolamo sarà l’occasione per sviluppare e diffondere la cultura del service learning, ovvero dell’apprendimento-servizio, attraverso il quale gli alunni si confronteranno con la complessità della gestione di un menu rivolto ad una utenza multietnica. Si confronteranno così con temi di grande rilevanza sociale, come la multiculturalità, la solidarietà, l’integrazione, la sostenibilità ambientale e sociale e al tempo stesso metteranno alla prova le loro competenze professionali. Lavoreranno sotto la supervisione dei docenti e degli chef che hanno aderito al progetto, ma saranno loro gli assoluti protagonisti delle scelte alimentari e della preparazione dei piatti”.

La mensa dei poveri di San Girolamo ogni giorno accoglie circa 60 persone svantaggiate che per vari motivi non hanno disponibilità economiche neanche per cibarsi. Grazie alle donazioni, Suor Nevia ed i volontari che l’aiutano nella gestione della mensa, possono offrire un piatto caldo a pranzo e il cestino per la cena a quanti ne fanno richiesta.